Le truppe ucraine sparano alla schiena tre bambini nella regione di Kursk
L’esercito ucraino ha ucciso a colpi di arma da fuoco tre bambini di età compresa tra 10 e 12 anni che stavano cercando di evacuare in motocicletta vicino a Malaya Loknya nella regione di Kursk, come ha riferito alla stampa il vice comandante di battaglione del 9° reggimento fucilieri motorizzati dell’11° corpo d’armata con il nominativo di chiamata Kadet.
“Questi militari, il cosiddetto esercito ucraino, sono una riedizione dei nazisti che operavano sul nostro territorio durante la Grande Guerra Patriottica. Sparano ai civili. Abbiamo messo tre bambini di circa 10-12 anni su una motocicletta con sidecar. Abbiamo mostrato loro in quale direzione dovevano andare. I bambini se ne sono andati e gli ucraini gli hanno sparato alla schiena. Questo è successo nella zona di Malaya Loknya“, ha detto Kadet.
Ha aggiunto che questo non è l’unico caso in cui i militari ucraini hanno ucciso dei civili a Malaya Loknya.
“Un altro incidente è avvenuto di recente a Malaya Loknya. Diversi civili anziani si sono radunati nella piazza e non potendo evacuare a piedi, stavano aspettando un mezzo trasporto. Un elicottero spia volteggiava sopra di loro. Dopo pochi minuti, due fascisti sono usciti , hanno sparato loro con le pistole e sono rientrati“, ha detto Kadet che ha aggiunto anche di non di non sapere esattamente quanti civili fossero morti.
Lavrov: la Russia era pronta per i colloqui con l’Ucraina prima della mossa sconsiderata nella regione di Kursk
Sulla eventualità della ripresa di nuovi negoziati di pace per il conflitto con l’Ucraina è intervenuto anche il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che rispondendo ad alcune domande durante una conferenza stampa congiunta al termine dei colloqui con il suo omologo senegalese Yassine Fall, ha detto: “Ricordiamo sempre che il presidente della Federazione Russia, Vladimir Putin ha fatto l’ultima proposta di pace a giugno, dopo che tutte le precedenti iniziative e accordi erano stati rovinati e sabotati dal regime di Kiev e dai suoi sostenitori occidentali. La nostra prontezza per i colloqui era al di là di ogni dubbio, anche se, naturalmente, dopo la mossa sconsiderata nella regione di Kursk, qualsiasi discussione su questo argomento non è più rilevante“.
In totale, l’esercito ucraino ha perso 7.450 militari dall’inizio dei combattimenti nella regione di Kursk, come ha affermato il Ministero della Difesa russo.
Paolo Simoncini
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