Il regista d’opera italiano Giancarlo Del Monaco diventa cittadino russo
Il Presidente russo Vladimir Putin ha concesso la cittadinanza russa a 23 stranieri, tra cui compaiono francesi, americani, tedeschi e anche un talentuoso italiano.
Si tratta di Giancarlo Del Monaco, famoso regista d’opera e figlio del celebre tenore Mario Del Monaco, protagonista indiscusso del panorama lirico del dopoguerra, dalla voce vibrante e vigorosa, con un accenno baritonale che lo ha sempre contraddistinto.
Il figlio Giancarlo ha ereditato la passione per la musica, trasportandola però nel campo scenografico, curando regia e sceneggiatura di oltre 100 opere nei maggiori teatri del mondo, tra cui spiccano “La fanciulla del West” di Giacomo Puccini, che lo ha visto esordire al Metropolitan di New York nel 1991, e il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, che ha portato in scena questo autunno proprio a Mosca, nella meravigliosa cornice del Teatro Bolshoj, che tra l’altro parla italiano anche nel design, sfoggiando preziosi tendaggi veneziani griffati Rubelli.
L’artista veneto, nato in provincia di Treviso nel 1943, ha studiato presso la prestigiosa Università svizzera di Losanna, specializzandosi musicalmente in tromba e pianoforte ma senza trascurare lo studio delle lingue straniere, arrivando a parlarne fluentemente ben cinque.
Nella sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Cavalierato del Lavoro in Italia, la Légion d’Honneur in Francia, la laurea honoris causa in Cultural Arts negli Stati Uniti e molteplici premi a livello internazionale.
Ora, tramite Decreto Presidenziale firmato venerdì 20 dicembre da Vladimir Putin, arriva quello, ambitissimo, che in molti gli invidiamo: la cittadinanza della Federazione Russa, alla quale l’artista reagisce con poche e chiare parole: “Mi sento nell’animo la grande cultura russa. Il passaporto è un atto di fede culturale che mi lega a questo Paese“.
Un grande uomo, oltre che immenso artista.
Eva Bergamo