Gli atleti russi vincono 82 medaglie ai Giochi invernali giovanili Russia-Cina
Si è appena conclusa la sfida sportiva giovanile tra Federazione Russa e Repubblica Popolare Cinese. Questa tipologia di competizione tra le due federazioni sportive si tiene ogni quattro anni e coinvolge i ragazzi che gareggiano in diverse discipline tipiche degli sport invernali.
In particolare, l’edizione di quest’anno si è svolta a Yuzhno-Sakhalinsk – città situata nell’estremo oriente russo – dal 9 al 13 gennaio e ha visto gli atleti russi portare a casa ben 82 medaglie (28 ori, 29 argenti e 25 bronzi), contro le 29 (10 ori, 9 argenti e 10 bronzi) degli avversari cinesi.
In tutto il torneo ha ospitato oltre 350 partecipanti, con un programma che comprendeva nove competizioni olimpiche: sci alpino, pattinaggio di velocità su pista corta, curling, gare di sci, snowboard, pattinaggio di figura, sci freestyle, salto con gli sci e combinata nordica.
La storia dei Giochi invernali giovanili russo-cinesi risale al 2016, quando si sono svolti per la prima volta ad Harbin, in Cina. Da allora, gli atleti dei due Paesi si incontrano nelle arene invernali ogni quattro anni, alternandosi nell’ospitare le competizioni; dopo il debutto in Cina l’evento si è svolto nella città di Ufa a poco più di 1000 km da Mosca, successivamente la città ospitante è stata Changchun nella Cina nordorientale e infine l’edizione appena conclusa, nuovamente organizzata dalla Russia.
I Giochi di quest’anno hanno tra l’altro un significato speciale perché gli anni 2024 e 2025 sono stati designati come “Anni della Cultura tra Russia e Cina“, importante evento fortemente voluto dai Presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping in occasione del 75esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Mosca e Pechino, e volto a dare nuovo slancio all’amicizia sino-russa tramandata di generazione in generazione, agli scambi culturali, all’apprendimento reciproco e alla comprensione vicendevole tra i due Popoli.
Eva Bergamo