- Umana Reyer: Goss 11, Bramos 14, Tonut, Jackson, Green 29, Ruzzier 2, Owens 14, Ress 3, Simioni ne, Ortner 7, Viggiano 4. All. Recalcati
- Zenit San Pietroburgo: Antipov 17, Timma 15, Koshchev, Motovilov n.e., Toolson 21, Vikhrov 4, Pushkov 7, Karpukhin, Dowdell 12, Valiev 6, Solovev ne, Golovin 4. All. Karasev
Una Umana Reyer vogliosa e determinata avrebbe meritato di essere premiata con la vittoria nella partita dell’Epifania, la prima delle Last32 di Eurocup. A uscire vincitrice è invece stata la corazzata San Pietroburgo, testa di serie del girone, che si è aggiudicata la sfida decisa al fotofinish al termine di un finale thrilling.
Senza Peric, l’Umana parte con Green, Goss, Bramos, Ress e Ortner contrapposti ai giganti russi. Bramos apre la partita con una tripla. Gli orogranata fanno buona guardia in difesa e dopo 2’30” il punteggio è di 5-0. Gli ospiti si sbloccano e a metà del primo periodo il punteggio è di 7-6. Tutti vorrebbero il canestro dall’arco di Tomas Ress incoraggiandolo dopo l’errore e omaggiandolo con il suo coro dopo due sfondamenti subiti. A ristabilire le distanze sono una tripla di Green e un canestro al volo di Owens (12-6). Cinque punti di fila di Timma riportano però gli ospiti a contatto (12-11). Un libero di Pushkov vale poi la parità. Il quarto si chiude con Antipov che replica alla tripla di Goss e Toolson che con un coast to coast fissa il punteggio sul 17-19.
Ruzzier apre la seconda frazione con il canestro del pareggio ma ancora Toolson e Timma colpiscono da tre portando la formazione russa sul 19-25 costringendo coach Recalcati al time out dopo 11’20” di gioco. Rientra Bramos e piazza anche lui la tripla (22-25). Altrettanto fa Goss e l’Umana torna a contatto (25-27). La sagra della tripla non è ancora finita perché il capitano concede il bis e realizza il sorpasso sul 28-27 che ricarica l’ambiente e costringe questa volta il coach ospite al primo timeout. Il gioco si fa spigoloso e il pubblico fa sentire il suo disappunto per una serie di decisioni arbitrali non condivise. A metà del periodo il punteggio è di 28-29. Due liberi di Owens riportano avanti l’Umana. Il lungo orogranata si fa protagonista quando risponde anche al canestro di Pushkov. E’ una Umana Reyer generosa in difesa e il pubblico dimostra tutto il suo apprezzamento. Le ultime due azioni sono però per San Pietroburgo che manda tutti negli spogliatoi sul 38-41.
Il terzo quarto inizia con una serie di errori da una parte e dall’altra. La formazione russa ricorre spesso al fallo per fermare gli orogranata e poi arriva la tripla di Ress che vale il 41 pari e che viene accolta un grande applauso dal pubblico reyerino. Green mette anche la freccia realizzando il 43-41 ma subito gli ospiti ribaltano. Ci vuole l’ennesima tripla di Bramos per rivedere l’Umana davanti (46-45). Prima ancora della metà del periodo San Pietroburgo esaurisce il bonus e così Green dalla lunetta può realizzare i liberi del 48-45. Ancora il play statunitense realizza anche in contropiede il 50-45 che fa scattare il popolo orogranata. Il break reyerino continua sempre con Green che va a prendersi altri due liberi portando la situazione sul 52-45. A dare ossigeno agli ospiti è una tripla di Timma ma Green continua colpire con estrema efficacia nell’area ospite realizzando il suo 14esimo punto. I russi si aggrappano alle penetrazioni di Dowdell che riporta i suoi a -2 e che poi infila anche la tripla del 58-57 a 2’ dalla terza sirena. San Pietroburgo torna a condurre grazie a due liberi e chiude sul minimo vantaggio la terza frazione (58-59).
L’Umana non sfrutta una serie di occasioni in apertura di ultimo quarto e viene punita dal canestro in transizione di Toolson. Bramos tiene allora a contatto gli orogranata con la tripla del 61-63. Un gioco da tre punti di Ortner vale il 64-65 e costringe anche il lungo Pushkov al suo quarto fallo personale. Arriva poi la tripla di Viggiano a capovolgere per l’ennesima volta la situazione (67-65) a 7’ dalla fine. Anche Timma commette il suo quarto fallo personale mandando in lunetta Viggiano che fa 70-67. Toolson tiene in scia i suoi poi un gioco da tre punti di Antipov vale la parità a 4’30”dalla fine. Green infila la tripla ma gli risponde uno scatenato Toolson. Ancora il play attacca Pushkov costringendolo al quinto fallo e portando la situazione sul 78-75 a 3’25” dalla sirena conclusiva. Il finale è però ancora tutto da scrivere e infatti con 2 liberi gli ospiti ribaltano a 2’40” dalla fine. Poi arriva la tripla di un implacabile Toolson che porta il punteggio sul 78-82 a 2’ dal termine. Green non è intenzionato a concedere la palma del top scorer e soprattutto la partita: con due liberi realizza così 27eimo punto e -2 all’ultimo minuto. La gara si decide al fotofinish. Dowdell fa uno su due e Green realizza l’84-85 a 32” dal termine. A 10” dalla fine un abritro dà la palla all’Umana, l’altro ricorre all’istant replay. Pubblico e squadre attendono il verdetto con impazienza e alla fine il verdetto è per gli orogranata che hanno l’ultimo decisivo possesso. Il pubblico si alza tutto in piedi per spingere la Reyer che fa tutto bene ma il tentativo di alley oop si spegne sul ferro. La partita non è però ancora finita perché Golovin sbaglia appositamente il secondo libero e consegna così la palla all’Umana per un ultimo dispertato tentativo a 2” dalla fine, gli arbitri non ravvisano fallo sul tiro di Ress e la vittoria va così alla formazione russa.
RED
photo: Manuel Zamattio
(Thanks to the Press Office of Reyer)