Pubblicato il Luglio 31st, 2015 | Da admin
0ARENA DI VERONA: AL 93° OPERA FESTIVAL DEBUTTA IL “BARBIERE DI SIVIGLIA”
Sabato 1 agosto alle ore 20.45 debutta Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, quinto titolo operistico della 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona.
Per 5 serate l’opera rossiniana messa in scena da Hugo de Ana, che ha curato regia, scene, costumi e luci, trasforma l’anfiteatro romano in un grande giardino, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose che contraddistinguono il Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti. Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un giovane e affermato direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti. Il cast è ricco di voci molto amate e specialiste del repertorio del compositore pesarese: nei panni del Conte d’Almaviva per le prime due recite in programma torna Antonino Siragusa (1, 7/8), riconosciuto interprete rossiniano sui più grandi palcoscenici del mondo, mentre per le seguenti serate il ruolo è sostenuto da Juan José de León (20, 28/8 – 4/9), apprezzato artista al suo debutto areniano. La bella e scaltra Rosina per le prime tre serate è il soprano Jessica Pratt (1, 7, 20/8), mentre per le ultime due recite vediamo esibirsi per la prima volta in Arena Hulkar Sabirova (28/8 – 4/9). Troviamo quindi un altro debuttante del Festival lirico areniano: Mario Cassi, chiamato ad interpretare per tutte le recite il factotum Figaro. Nel ruolo di Don Bartolo si conferma anche per questa edizione del Festival Bruno De Simone (1, 7, 20/8), poi interpretato per la prima volta in Arena da Omar Montanari (28/8 – 4/9); mentre Roberto Tagliavini (1, 7, 20/8) e Marco Vinco (28/8 – 4/9) vestono i panni di Don Basilio. Accanto agli interpreti principali, Nicolò Ceriani è in scena nel doppio ruolo di Fiorello e di Ambrogio, Silvia Beltrami (1, 7, 20/8) e Alice Marini (28/8 – 4/9) si danno il cambio nella serva Berta, infine Victor Garcia Sierra è un Ufficiale. Tutti gli interpreti sono affiancati dai complessi artistici areniani Orchestra, Coro, Corpo di ballo, mimi, comparse e Tecnici dell’Arena di Verona. Il Coro è diretto da Salvo Sgrò, il Corpo di ballo da Renato Zanella.
Il Barbiere di Siviglia di Rossini ritorna in Arena per la quarta volta nell’allestimento di Hugo de Ana, che con enorme successo ha debuttato per il Festival 2007 ed è stato, quindi, riproposto nel 2009 e nel 2011. Il rocambolesco intreccio di Rosina, che viene salvata da Figaro dalle grinfie di Don Bartolo per finire tra le braccia del Conte d’Almaviva, si svolge tutto sul proscenio, mettendo in mostra al pubblico i ricercati costumi settecenteschi che si sposano con l’atmosfera favolistica e surreale della messa in scena. La finzione teatrale è sottolineata sia dalla coreografia dell’ouverture, che ricorda un enorme carillon, sia dalla conclusione pirotecnica che sa sempre stupire e affascinare gli spettatori. Sulla scena perciò si rivela un mondo fantastico e coloratissimo, che ricorda quasi quello cinematografico di Alice in Wonderland. Un enorme jardin de l’amour dalle gigantesche rose rosse e dagli intricati labirinti di siepi che, amplificato dagli ampi spazi areniani, riflette l’aggrovigliarsi di una vera e propria commedia degli equivoci, pervasa da una forte vis comica, essenza dell’opera buffa rossiniana composta sul libretto di Cesare Sterbini, a sua volta tratto dalla pièce drammatica di Beaumarchais del 1775.
Repliche: 7, 20, 28 agosto ore 20.45 – 4 settembre ore 20.45.
Barbara Cassani
fonte: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – www.arena.it