Pubblicato il Novembre 10th, 2018 | Da Redazione Russia News
0CERIMONIA FINALE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE “LA ROMA RUSSA” 2018: I VINCITORI
Roma – I vincitori del Festival Culturale Internazionale “La Roma Russa” sono stati annunciati nell’ambito di una cerimonia solenne che ha avuto luogo presso il leggendario Palazzo Poli. Il premio è stato assegnato alle più illustri figure distintesi nel campo artistico e culturale, il cui lavoro rende popolare la cultura russa all’estero. All’evento hanno preso parte personaggi del mondo dell’arte e della cultura provenienti da diversi paesi europei, interessati alla cultura russa. Quasi 200 anni fa, durante il suo soggiorno a Roma, la principessa Zinaida Volkonskaja organizzò i primi salotti russi. Vi si unirono i grandi scrittori e artisti di quell’epoca: P. Vjazemskij, V. Žukovskij, N. Kazykov, I. Turgenev, K. Brjullov, A. Ivanov, Stendhal, Walter Scott, J. F. Cooper. “Quest’anno il Festival si svolge per la seconda volta, però è già riuscito ad imporsi come un luogo ricercato che introduce l’esigente pubblico italiano nel patrimonio letterario, artistico e musicale russo. È particolarmente importante che questo forum su larga scala riunisca tutti gli intenditori della cultura nazionale che danno un contributo significativo alla sua divulgazione all’estero” – ha dichiarato in un suo messaggio rivolto ai partecipanti del Festival il Ministro della Cultura della Federazione Russa, Vladimir Medinskij.
“Il nostro festival riunisce persone che non sono indifferenti alla cultura russa. Siamo molto lieti che in due anni il progetto abbia guadagnato fama, riconoscimento e nuovi estimatori. Sempre più persone da tutta Europa esprimono il desiderio e l’intenzione di collaborare con il nostro Festival” – ha affermato il Presidente del Festival, Vladimir Torin.
La statuetta del premio per i vincitori del Festival “La Roma Russa-2018” è stata appositamente progettata dal famoso scultore e Artista del popolo russo Aleksandr Rukavišnikov.
Nella categoria “Per la preservazione del patrimonio culturale russo all’estero” è stata premiata Elisabeth Cheauré, fondatrice e organizzatrice del Centro Marina Cvetaeva di Friburgo (Germania). E. Cheauré è titolare di cattedra di studi slavi all’Università di Friburgo. Sotto la sua guida si svolgono regolarmente eventi legati alla Russia negli ambiti culturali e sociali.
Nella categoria “Arte teatrale” è stato premiato Andris Liepa, l’Artista del popolo della Russia, ballerino solista, regista teatrale e produttore. Per otto anni ha lavorato nel corpo di ballo del leggendario Bol’šoj, dove ha interpretato i ruoli principali del repertorio teatrale. Ha ballato come solista e come artista ospite nei migliori teatri del mondo. La Maris Liepa Charity Foundation sotto la direzione di Andris e Ilze Liepa mantiene e sviluppa le tradizioni del balletto russo.
Il violinista russo-italiano e direttore d’orchestra Sergej Krylov è il vincitore della categoria “Musica”. Il musicista si esibisce con numerose orchestre di fama mondiale. M. Rostropovich ha scritto su di lui: “Sergej Krylov è tra i cinque migliori violinisti moderni al mondo“.
Nella categoria “Arti visive“, è stato premiato Sergej Čoban, l’artista di fama mondiale, l’architetto. È l’autore di oltre 40 edifici in varie città di Russia, Germania e Italia, molti dei quali hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Per due volte è stato il curatore del padiglione russo alla Biennale di Architettura di Venezia (nel 2010 e nel 2012). Nel 2012, ha ricevuto il primo premio nella storia della Russia alla Biennale di architettura: un premio speciale della giuria.
Professoressa, membro onorario dell’Accademia Russa di Belle Arti, insignita del premio conferito dal Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, Silvia Burini è stata premiata per la categoria divulgazione dell’arte russa in Occidente. Silvia è curatrice di numerose mostre dedicate all’arte russa e organizzatrice di manifestazioni che introducono al pubblico italiano il cinema russo. Autrice di pubblicazioni sull’arte slava e russa e sulla semiotica della cultura.
Nella categoria “Letteratura” è stata premiata Guzel’ Jachina, la scrittrice russa, vincitrice dei premi “Bol’šaja kniga” e “Jasnaja Poljana“. Autrice dei romanzi “Zuleika apre gli suoi occhi” e “I miei bambini“. Il romanzo “Zuleika apre gli occhi” è stato pubblicato in 30 lingue del mondo. G. Jachina è stata l’autrice del “Dettato totale” del 2018. Tre testi per diversi fusi orari, chiamati “Mattina”, “Giorno” e “Sera”, fanno parte del romanzo “I miei bambini”.
Nel corso dell’evento si sono esibiti la cantante Nina Šackaja, l’attrice Olga Kabo e il pianista Dmitrij Selipanov, l’attrice del Teatro Bol’šoj Anastasija Zacharova, la cantante lirica Nata Pavlova, il violinista Sergej Krylov e la pianista Kaori Matsui.
Il Festival culturale internazionale “La Roma Russa” si è tenuto per la prima volta a novembre 2017. Quest’anno il Festival “La Roma Russa” è incluso nel calendario ufficiale delle “Stagioni russe in Italia” e si è svolto nell’arco di tre giorni. Il 7 novembre, è stato proiettato il film “Ivan Turgenev. Un europeo russo” girato per il 200 ° anniversario di I.S. Turgenev dal Museo statale A.S. Puskin. L’8 novembre, le artiste onorarie della Russia Nina Šackaja e Olga Kabo si sono esibite nella commedia letteraria e musicale “La quinta stagione… l’amore”.
Il Festival è stato sostenuto da: Ambasciata Russa in Italia, Assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale, Unione libraria della Russia, Unione degli scrittori della Russia, Conservatorio statale intitolato a P.Tchaikovsky di Mosca, Istituto Italiano di Cultura a Mosca, Agenzie di stampa italiane: Askanews e Agenzia Nova, Agenzia di stampa russa: TASS, piattaforma online in lingua italiana Sputnik Italia, Azienda radiotelevisiva “Russia” (VGTRK), quotidiano russo “Rossijskaja gazeta”, Associazioni culturali dell’Italia e dell’Europa.
Riportiamo qui di seguito il testo dell’intervento dell’On. Marta Grande, presidente della commissione Esteri della Camera che ha conferito il premio nella categoria “Arte teatrale” al ballerino Andris Liepa:
- “Mai quando in questo momento storico, dove il multiculturalismo ha profondamente contribuito ad accrescere le distanze fra le comunità e i singoli cittadini del mondo, la cultura gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni internazionali. Sulla base della cultura, infatti, gli uomini costruiscono i ponti, cooperano, si studiano reciprocamente, arrivando, in questo nobile percorso di avvicinamento, a comprendersi. L’anima russa e quella italiana sono legate da un nodo speciale, profondo: in esse risiede un antico istinto di elevazione spirituale, di ricerca della bellezza attraverso il lavoro interiore. La nobiltà, permettetemi di affermarlo con un certo orgoglio, abita i cuori dei nostri popoli. Questo 2018, gli eventi che lo hanno scandito, spiegano questa intesa meglio di qualsiasi altra parola: il maxi-progetto culturale “stagioni russe” – progetto-vetrina attraverso il quale si è potuto ammirare il meglio della cultura del vostro Paese e nel quale (pare proprio non sia un caso) sono state coinvolte più di 70 città italiane. Fra qualche giorno tra l’altro, dal 15 al 17 novembre l’Italia parteciperà al Forum internazionale culturale di San Pietroburgo e come Paese ospite proporremo, a nostra volta, il meglio della nostra scienza e della nostra arte ed è proprio partendo dall’assunto intellettuale, che rimane sempre il più valido che io, stasera, nella veste istituzionale che mi compete, voglio rammentare ai presenti quanto la Russia sia per noi italiani un riferimento autentico. La grande prosa di Dostoevskij ci ha indicato la via della bellezza , concepita come atto d’amore prima che come vanità effimera. E poi Cechov, Tolstoj, l’estesa eleganza dei balletti leggiadri e variopinti, l’altezza interiore del teatro di Stanislavsky. La scienza di questi maestri, per noi, vale più di un contratto ed è sullo sfondo di questa “grande bellezza” che voglio salutarvi e stringervi calorosamente la mano“.
RED