Pubblicato il Luglio 31st, 2016 | Da admin
0VLADIMIR PUTIN IN SLOVENIA
Lubiana (SLO) – Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha incontrato il il presidente sloveno Borut Pahor. Focus su cooperazione bilaterale in materia di commercio, economia, investimenti, cultura e partnership umanitaria.
La visita di Putin è coincisa con le celebrazioni per il centenario di una cappella ortodossa russa nella parte nord-occidentale del paese. I due leader hanno partecipato a una cerimonia in memoria di centinaia di prigionieri di guerra russi morti durante la costruzione della strada attraverso il passo del Vršič nel 1916. L’iniziativa di erigere questo monumento fu decisa di comune accordo con il presidente sloveno durante una precedente visita nel 2011. Il monumento, che reca la scritta “ai figli di Russia e dell’Unione Sovietica caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale in Slovenia“, è stato progettato da un gruppo di scultori e artisti russi ed è composto da un colonnato di otto steli di diversa altezza ( la parte più alta è di 5 metri).
Il presidente Vladimir Putin , ricevuto con grandissimi onori da Borut Pahor, si è recato poi alla cappella ortodossa russa, dove ha tenuto un suo discorso nel quale ha avuto parole di gratitudine per la Slovenia per aver voluto conservare la memoria dei soldati russi caduti. “Dal profondo della mia anima e da parte di tutta la Russia, vorrei dire grazie alla Slovenia e agli sloveni per tutto quello che fate per conservare la memoria delle vittime che ci hanno portato all’altare di vittoria sia nella prima che nella seconda guerra mondiale… Grazie, Slovenia!“, ha detto ad alta voce il presidente russo tra gli applausi dei tantissimi partecipanti alla cerimonia. Putin ha ricordato che la cappella è stata costruita dai soldati russi per onorare la memoria dei loro compagni caduti. “E’ ben noto che in un solo campo per prigionieri di guerra, circa 10.000 soldati russi sono morti di fatica, fame e privazioni” – ha continuato Vladimir Putin – aggiungendo che la cerimonia è stata possibile grazie agli sforzi dei rappresentanti dei diversi confessioni e degli abitanti della cittadina di Kranjska Gora insieme a “molte generazioni di sloveni“. “La cappella è diventata un simbolo di amicizia tra i russi e sloveni ed è un simbolo di comune aspirazione alla pace, la cooperazione e la prosperità“, ha concluso Putin.
RED
(fonte: TASS)