Pubblicato il Ottobre 12th, 2016 | Da admin
0IL TURKISH STREAM RIAVVICINA RUSSIA E TURCHIA?
Istanbul – L’occasione è data dal 23° World Energy Congress, che si conclude domani 13 ottobre nella città turca. Così il dialogo tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, dopo il gelo per l’abbattimento di un caccia russo per mano delle forze aeree turche nel novembre scorso, sarebbe stato ricostituito. Un riavvicinamento suggellato nel nome degli interessi energetici ed insieme, Putin ed Erdogan, hanno di fatto presenziato alla firma dell’accordo che “resuscita” Turkish Stream, il gasdotto rivolto ai mercati europei che sulle prime aveva preso il posto di South Stream respinto da Bruxelles, ma era rimasto congelato dalla crisi dei mesi scorsi tra Mosca e Ankara.
Contestualmente, in un annuncio dato dallo stesso presidente Putin nel corso di una conferenza stampa congiunta con Erdogan, la Russia ha anche deciso di togliere l’embargo sulla vendita nel Paese di diversi prodotti agricoli turchi, imposto nell’ambito delle sanzioni per la crisi del jet di Mosca abbattuto al confine con la Siria che abbiamo ricordato sopra.
I due leader hanno poi anche parlato della Siria, per arrivare a una possibile tregua ad Aleppo. A tale proposito, il governo di Ankara si è detto pronto a impegnarsi direttamente nella gestione dei convogli da inviare nella città sotto assedio. Putin ha però ribadito: “il nodo da sciogliere sia quello di come garantire la sicurezza nella consegna degli aiuti umanitari“. Il futuro dell’attuale presidente siriano Assad rimane dunque l’elemento di maggiore distanza tra le quasi totalmente riappacificate Russia e Turchia.
Barbara Cassani