Pubblicato il Giugno 26th, 2017 | Da Redazione
0“Russia 1917-2017, dalla Rivoluzione al protagonismo”: un seminario a Venezia
Nella lussuosa Sala dello Stendardo della Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro conferenza intitolata: “ Russia 1917-2017 , dalla Rivoluzione al protagonismo”, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti della Regione Veneto . In questo convegno si è goduto della prestigiosa presenza di Gianpaolo Scarante, ambasciatore della Repubblica italiana, docente di Teoria e Tecnica della Negoziazione Internazionale” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’ Università di Padova, di Aldo Ferrari , storico della cultura russa e docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia , Francesco Leoncini, ricercatore universitario in quiscienza della storia sui paesi slavi presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Maurizio Cerruti, ex-caporedattore Esteri del giornale “ Il Gazzettino” come moderatore . Il pubblico presente non includeva solo giornalisti , ma anche studiosi , persone di cultura , dal momento che si determinava un confronto tra il passato e il presente , un vero dibattito delle relazioni internazionali in una fase storica che sembra preludere a grandi trasformazioni. Dopo una presentazione storica generale da parte del professor Francesco Leoncini ai convenuti, l’ambasciatore Gianpaolo Scarante ha messo in rilievo ai convenuti che “ quest’ anno ricorre il centenario della rivoluzione d’ottobre del 1917, dinamica ricca di incognite , anni di cambiamento per lo scenario internazionale . La Russia è stata protagonista di due eventi importanti: la disfatta di Napoleone nel 1812, la controffensiva russa nel 1944 che ha impedito ad Hitler l’ egemonia sull’Europa. La rivoluzione d’ottobre del 1917, è stata causata dalla grandi sconfitte e dalla crisi economica che affliggevano il paese russo, decadde il regime zarista e venne instaurato uno stato comunista. Rivoluzione universale, evento pericoloso e poco compreso. Tale fatto “ha allontanato la Russia dall’ Europa”. Questa tesi è stata sostenuta dal prof Aldo Ferrari, storico della cultura russa e docente presso l’Università Ca’ Foscari, asserendo che il cambiamento è stato epocale e che nel 1917 non c’ era più la borghesia al potere .
A questa lotta vi parteciparono anche i cosacchi che da contadini senza partito, furono semplicemente arruolati al suo interno. Tutto mutò nel 26 dicembre del 1991 , si arrivò alla disgregazione dell’Unione Sovietica, mutarono i confini, la Russia perse diversi territori. Gli occidentali pensavano che la Russia fosse un paese come il nostro; ma i russi dopo l’Unione Sovietica pensavano già di instaurare un rapporto con la famiglia europea. Se i russi hanno fallito in campo tecnologico, gli occidentali hanno d’altro canto, considerato la Russia come una minaccia. Tale concetto è stata sostenuto anche dall’ ambasciatore Scarante, affermando che ”la Russia come partner è indispensabile , come grande potenza , specialmente nella lotta contro l’islamismo”. La conferenza si è poi conclusa con l’ultima asserzione del prof. Ferrari che ha evidenziato come “ la Russia è partner indispensabile per la stabilizzazione nel mondo, specialmente nella guerra in Siria . La Russia reagisce a determinati problemi con chiarezza; infatti il 30% dei cittadini russi al 15% sono mussulmani , ma la Russia ha sempre avuto una gestione secolare di consistenti minoranze mussulmane” . Il dibattito tra il pubblico si è infine acceso sulle diverse posizioni di pensiero .
Luisa Penzo