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Pubblicato il Giugno 4th, 2019 | Da Redazione Russia News

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Roland Garros: Khachanov supera anche Del Potro e stacca il pass per i quarti di finale dello slam parigino

Parigi – Dopo tre turni complessivamente agevoli e superati in scioltezza , Karen Khachanov si è trovato per la prima volta nel torneo ad affrontare il match da sfavorito, almeno secondo le quote dei bookmakers, al cospetto dell’argentino Juan Martin Del Potro, testa di serie numero 8 del torneo, semifinalista nella passata edizione del Roland Garros; un big del cricuito dal curriculum importante: uno Us Open conquistato nel 2009, il Master 1000 di Indian Wells dello scorso anno, l’argento olimpico conquistato a Rio nel 2016 ed una storica Coppa Davis, sempre nel 2016, vinta da protagonista assoluto contro la Croazia a Zagabria.  Un giocatore amato dalle folle e capace di portare sempre il tifo dalla sua parte, e non solo quello degli argentini che lo seguono in tutto il mondo. “DelPo”, come è soprannominato, con quel suo dritto spettacolare da molti indicato come il più devastante del circuito.

Il gigante di Tandill (198 cm di altezza, come Khachanov), classe 1988, all’inizio fa valere tutta la sua potenza, serve una altissima percentuale di prime palle impedendo al giovane moscovita di essere pericoloso in risposta. Per inverso l’argentino riesce a farsi minaccioso sul servizio del russo tanto da procurarsi ben cinque palle break (tre nel quinto, due nell’undicesimo gioco) senza però riuscire a concretizzare. Merito anche di Karen, che nei momenti importanti trova il massimo dalla battuta e non consente a Del Potro la possibilità di giocarsi le chance di break. Poi, quando il tie break sembra essere l’epilogo più scontato, arriva la zampata del russo. Dopo cinque turni al servizio praticamente perfetti l’argentino cala il rendimento in battuta e Khachanov è concentrato nel cogliere al volo l’opportunità. Si procura l’unica palla break grazie ad un dritto in avanzamento dal centro del campo e chiude il set grazie ad un errore dell’argentino che manda in rete un tentativo di variazione di rovescio in lungolinea: 7 a 5 dopo 56 minuti. Il successo nel primo parziale dà sicurezza al russo che gioca un secondo set praticamente perfetto.

Comanda lo scambio con regolarità, varia il gioco con qualche smorzata e scende a rete con buona efficacia. Nel secondo gioco trova il break a zero e, grazie ad un ottimo rendimento in battuta, non concede nulla sui propri turni a DelPo, aggiudicandosi il secondo parziale per 6 giochi a 3. Sotto due a zero, nel terzo parziale l’argentino reagisce d’orgoglio. Strappa la battuta a Khachanov nel secondo gioco ma il russo non si scompone, resta lucido, e nel game successivo conquista l’immediato contro break grazie ad un vincente di dritto in lungolinea. L’inerzia del match sembra essere ormai dalla parte del russo che però, nel sesto gioco, incappa in un pessimo turno di servizio consentendo a Del Potro un altro, stavolta decisivo, break. Khachanov prova a pareggiare i conti ma l’argentino ritrova l’efficacia della battuta e, soprattutto, trova nel rovescio, fin li poco efficace (come di consueto suo punto debole), un insperato alleato e porta a casa il parziale: 2 a 1 e match riaperto.

Sono ormai quasi le 21, quando inizia il quarto set, e la sensazione è che, comunque vada, sia l’ultimo di giornata: in caso di vittoria del parziale da parte dell’argentino e conseguente aggancio sul due pari, il rinvio del quinto set al giorno dopo appare scontato. Del Potro prova a sfruttare l’onda lunga del set appena conquistato e si procura due palle break consecutive senza però riuscire a trasformarle. L’occasione non sfruttata pesa sulla testa dell’argentino, così come fisicamente, ormai da un po’, pesano sulle gambe gli scambi lunghi. Nel game successivo, con un doppio fallo regala due opportunità a Khachanov a cui basta la prima, che arriva grazie ad una risposta profonda non controllata da Del Potro, per ottenere il break decisivo. Dà li in avanti, come nel secondo parziale, il russo è impeccabile. Detta lo scambio provando a muovere e l’argentino, sempre più in difficoltà negli spostamenti, per  decidere poi il momento in cui accelerare, e quando l’argentino prova a sfondare col dritto Khachanov si difende efficaciemente, riuscendo spesso a ribaltare le sorti dello scambio. Nel sesto gioco si procura altre due palle break, una delle quali grazie ad una splendida demi-volée, ma Del Potro si salva con un vincente di dritto. Fino al nono gioco, quando Khachanov serve per il set. Un rovescio out dell’argentino vale il match point che il giovane russo trasforma con un imprendibile ace al centro: finisce 7-5, 6-3, 3-6, 6-3 dopo tre ore e dodici minuti di battaglia. Un successo che significa la top ten nel ranking ATP ed i quarti di finale, il miglior risultato di sempre per il ventitreenne moscovita in un torneo del grande slam. Prossimo avversario uno specialista della terra, l’austriaco Dominic Thiem.

Stefano Tardi

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