Quando l’acqua fa male: un business milionario che danneggia la salute - Russia News / Новости России

Alimentazione

Pubblicato il Aprile 13th, 2024 | Da Redazione Russia News

0

Quando l’acqua fa male: un business milionario che danneggia la salute

Torniamo a parlare di salute, argomento che spesso trattiamo qui su Russia News; in particolare ci soffermiamo sul redditizio business dell’acqua.

Sicuramente faremo arrabbiare qualche produttore, ma è d’obbligo quando si fa informazione libera indagare e analizzare eventuali raggiri, soprattutto se questi mettono a rischio il nostro benessere.

Da anni infatti ci bombardano di notizie allarmanti sul pericolo di non bere abbastanza acqua, paventando il rischio di disidratazione e conseguenti complicazioni, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, quali bambini e anziani.

Se notate, anche sui social, è tutto un proliferare di inviti all’idratazione, magari tramite pratiche borracce in alluminio sulla cui salubrità c’è molto da discutere, o compresse da sciogliere nell’acqua per insaporirla e rendere così più facile raggiungere la posologia indicata di 8 bicchieri al giorno.

Per far passare il messaggio, le aziende del settore non si limitano alla semplice pubblicità tramite inserzioni a pagamento, ma spesso si avvalgono anche della collaborazione di influencer, che in larga parte non capiscono nulla di medicina, ma sponsorizzano felicemente, a suon di Euro, questi metodi per bere di più.

Ma cosa c’è di vero dietro questa moda, che i media ci propinano con molta insistenza? Se lo è chiesto la dottoressa Margaret Mary McCartney di Glasgow, che in un articolo sul British Medical Journal  ha spiegato che si tratta essenzialmente di un mito, in quanto “non ci sono prove scientifiche della sua utilità; inoltre bere troppo può abbassare i livelli di sodio ed esporre a eventuali contaminanti nell’acqua“… e sappiamo bene quante porcherie si possono trovare nel prezioso liquido che beviamo, sia in bottiglia che dal rubinetto.

Sports water bottles on table against blurred background

E ha ragione, perché un sodio extracellulare troppo basso, la cosiddetta iponatriemia da diluizione – risultato di una iperidratazione – può creare forti scompensi metabolici e dell’omeostasi corporea.

Un altro studio, condotto dal prof. Stanley Goldfarb e pubblicato sul Giornale Americano di Nefrologia, evidenziava già nel 2008 la mancanza di evidenze scientifiche per poter dimostrare l’assunto che bere più acqua possa fare bene.

La scienziata scozzese ha inoltre scoperto che tutti i congressi scientifici sul tema, dove viene raccomandato ai medici di prescrivere ai pazienti di bere più acqua, sono stati organizzati dalla Danone, che sappiamo benissimo essere un produttore di diversi marchi di acqua in bottiglia a livello mondiale. In Italia ad esempio troviamo sugli scaffali i marchi Evian e Vitasnella, che fanno capo alla famosa multinazionale francese.

Torniamo un attimo sul discorso delle diffusissime borracce in alluminio, solo per evidenziare come una ricerca dell’Istituto Spallanzani di Roma abbia dimostrato che tutti i pezzi analizzati in laboratorio, cedono metalli nel liquido contenuto, alluminio in primis, ma anche altri elementi.

Quindi, escludendo particolari condizioni fisiche o patologie che vanno seguite dagli specialisti, in generale vale il principio di ascolto del proprio corpo; per cui l’assunzione di acqua andrebbe regolata in risposta alla sensazione della sete e non in base alla moda del momento, che ci viene propinata dai media.

Il nostro corpo è un macchina perfetta, basta saperlo ascoltare.

Eva Bergamo

CLICCA MI PIACE:

Tags: , , , , , , , , , , , ,


Autore Articolo



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in Alto ↑
  • LIBRO
  • Official Facebook Page

  • Russia News Magazine

  • Eurasia News

  • Eurasia News TV

  • Russian Friendly

  • Выбранный для вас!


  • L'intervista al direttore di Russia News