Per gli USA la morte di Navalny è solo una scusa per interferire negli affari interni della Russia
La reazione degli Stati Uniti dopo la morte del blogger russo Alexey Navalny è un altro tentativo delle autorità americane di interferire nella politica interna della Russia, ha dichiarato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.
“La morte di una persona è sempre una tragedia”, ha affermato l’ambasciatore russo. “In questa situazione è estremamente importante capire tutti i dettagli dell’evento.”
“Tuttavia, i politici locali americani non vogliono aspettare e hanno già incolpato le autorità russe”, ha continuato Antonov. “Qui sorge una domanda del tutto naturale: chi è il giudice? C’è un altro tentativo di interferire nella politica interna della Federazione Russa. E la morte è solo una scusa.”
“Una politica del genere è inaccettabile. Sarebbe meglio che i leader locali si concentrassero sui problemi del loro Paese che richiedono misure urgenti“, ha osservato Antonov.
Secondo l’ambasciatore russo: “Qui si cerca una ragione per attacchi spregiativi e, soprattutto, per l’introduzione di sanzioni aggiuntive. Il compito principale è salvare la Pax Americana che sta crollando sulla base delle cosiddette regole“.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato venerdì che Washington sta considerando “molte opzioni” dopo la morte in prigione del blogger russo Alexey Navalny. “Stiamo esaminando tutta una serie di opzioni“, ha detto quando gli è stato chiesto se gli Stati Uniti potessero inasprire le sanzioni contro la Russia a causa della morte di Navalny.
“La risposta è che non sappiamo esattamente cosa sia successo. Ma non c’è dubbio che la morte del volontario sia stata una conseguenza di qualcosa che hanno fatto Putin e i suoi scagnozzi“, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti.
La direzione del servizio penitenziario federale per la regione autonoma di Yamalo-Nenets ha dichiarato il 16 febbraio che Navalny è morto nella colonia penale n. 3 il 16 febbraio. Secondo l’autorità penitenziaria, Navalny si è sentito male dopo una passeggiata ed è svenuto. I medici sono arrivati immediatamente ma i loro sforzi di rianimazione durati più di 30 minuti sono falliti.
La Commissione di monitoraggio pubblico della regione autonoma di Yamalo-Nenets ha affermato che Navalny non si è lamentato né della sua salute né delle sue condizioni di detenzione. Anche il difensore civico dei diritti umani della regione ha affermato che Navalny non ha presentato denunce.
Nel frattempo, il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ha criticato le dichiarazioni dell’Occidente sulla morte di Navalny come rabbiose e del tutto inammissibili, tenendo presente che non esistono informazioni ufficiali sulla causa della sua morte.
RED
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