Pubblicato il Ottobre 21st, 2016 | Da admin
0ALEKSEJ MESHKOV CERCA IL DIALOGO: “AMO ROMA COME MOSCA”
E’ intervenuto al V Forum Eurasiatico di Verona anche il vice ministro degli Esteri della Federazione Russa, Aleksej Meshkov.
Aleksej Meshkov racconta della situazione attuale e della ricerca di dialogo con l’Europa, e, insieme al professor Antonio Fallico, motore del Forum Eurasiatico, si dice d’accordo con la proposta di Prodi: “Sostengo pienamente la proposta di Romano Prodi di organizzare una conferenza Ue-Eurasia. È importante realizzare una conferenza in cui sia possibile, con sincerità, trovare i modi per correggere la situazione”. Abbiamo chiesto la sua opinione ai margini del Forum.
La Russia guarda ancora con grande interesse all’Europa, ma quest’ultima sembra invece girarle le spalle. E’ davvero così?
- Non esattamente. Ho avuto tanti incontri con rappresentanti europei, e tutti hanno confermato il loro grande interesse verso la Russia e i rapporti commerciali con noi. Certo, le sanzioni continuano ad esistere, ma oggi gli europei sanno bene quanto abbiano perso a causa di questo, e penso che sarebbero propensi a toglierle.
Ma non stiamo assistendo ad un intensificarsi della “guerra fredda”?
- La “guerra fredda” la stanno facendo alcuni media. Noi cerchiamo sempre il dialogo con l’Europa…solo che loro non sempre rispondono in tempo. Un anno fa abbiamo inviato all’Ue le nostre proposte di dialogo bilaterale, ma Bruxelles non ha ancora preso posizione. Spero tanto che queste tensioni mediatiche non portino a un confronto reale, a un surriscaldarsi dell’atmosfera di “guerra fredda”.
Cosa pensa della posizione italiana?
- La posizione italiana è in linea con quella Europea, ma naturalmente con le particolarità italiane. L’Italia ha sempre guardato con simpatia alla Russia, e i rapporti commerciali e culturali tradizionalmente sono forti. Ricordiamo positivamente la visita del premier italiano all’ultimo Forum economico di San Pietroburgo, e i numerosi contratti firmati in quella sede. Anche adesso l’Italia, insieme ad alcuni altri Paesi, ha fermato la risoluzione favorevole all’inasprimento delle sanzioni contro la Russia.
A livello personale, visto che lei è stato ambasciatore a Roma, con quale sentimento torna oggi in Italia?
- E’ un paese meraviglioso, me ne ricordo sempre con simpatia. A dire la verità, una volta che Roma entra nel cuore, è impossibile dimenticarsene: è la stessa cosa che mi è successa con la mia amata Mosca, nonostante siano due città diverse.
Evgeny Utkin