L’Unione Europea ha deciso di stanziare 50 miliardi di euro in aiuti all’Ucraina

Un difficile Consiglio Europeo a Bruxelles per sbloccare altri aiuti all’Ucraina, fondamentali per portare avanti l’inutile sforzo bellico contro la Russia. Ma in gioco c’era l’intera revisione del bilancio comunitario, compresi i soldi per la gestione dei migranti e per Viktor Orban era il momento di tornare sul palco e prendersi nuovamente la scena al Consiglio Europeo di Bruxelles, ben sapendo del continuo tentativo, per molti disperato, di convincerlo a dare il via libera all’esborso di 50 miliardi di euro al Paese guidato da Volodymyr Zelensky per il periodo 2024-2027.

I capi di governo dell’Unione Europea sono riusciti alla fine a raggiungere un’intesa per destinare altri 50 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina. Sono state quindi superate le resistenze dell’Ungheria. “Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’UE.

In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l’Ucraina. L’UE sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all’Ucraina”, ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Nell’intesa è stato aggiunto un passaggio, particolarmente caro al presidente ungherese Viktor Orban: un richiamo alle conclusioni del Consiglio europeo di dicembre 2020 sul meccanismo di condizionalità, sulla base del quale Bruxelles ha congelato i fondi per l’Ungheria. Fonti UE spiegano che, nello specifico, il richiamo fa riferimento al fatto che “le misure previste dal meccanismo dovranno essere proporzionate all’impatto delle violazioni dello Stato di diritto”. In quel testo, inoltre, si disciplina “un equo trattamento” tra i 27 nell’applicazione del meccanismo di condizionalità. Il premier ungherese Orban ha dichiarato che Budapest ha ottenuto la “garanzia” che i suoi fondi UE non andranno all’Ucraina.