Pubblicato il Febbraio 16th, 2022 | Da Redazione Russia News
0LUCIO CARACCIOLO (LIMES): “NELLA CRISI UCRAINA PUTIN HA OTTENUTO TRE VITTORIE”
Il direttore di “Limes“, Lucio Caracciolo, ha anche ricordato il ruolo di Mosca nel riprendere il controllo della situazione in Kazakistan e la crescente influenza russa in Africa.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ottenuto una vittoria tattica sull’Occidente in questa fase dei negoziati sulla crisi ucraina avviando un dibattito sull’architettura della sicurezza europea in cui la Russia ha un ruolo centrale, ha affermato in un’intervista a La Stampa un importante politologo italiano Lucio Caracciolo giornale.
“E’ troppo presto per dare valutazioni finali. Ma possiamo dire che Putin ha ottenuto una vittoria tattica. Ha assicurato che la Russia riprendesse un ruolo da non sottovalutare dagli Stati Uniti, ha avviato colloqui russo-americani sulle armi strategiche globali e sul L’architettura di sicurezza europea e la destabilizzazione dell’Ucraina hanno fatto sì che il Paese non entrasse a far parte della Nato. Lui (il presidente russo – Tass) ha affermato il principio che la Russia è una grande potenza“, ha affermato Caracciolo, direttore del mensile geopolitico italiano Limes . Ha ricordato il ruolo di Mosca nel riprendere il controllo della situazione in Kazakistan e la crescente influenza russa in Africa.
L’esperto ritiene che la Russia non avesse intenzione di invadere l’Ucraina. “Non si può escludere del tutto, ma sarebbe stato un fallimento per la linea politica. Putin avrebbe affrontato il dissenso degli stessi russi, sarebbe andato contro l’asserita tesi della fratellanza di russi e ucraini. Mantenendo la tensione, ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, a cominciare dalla discussione sulla sicurezza globale“, ha proseguito il politologo italiano. “Gli ucraini non hanno capito che Kiev non è una priorità per Washington e che possono contare solo in una certa misura sul sostegno di Europa e Stati Uniti. Nessuno ha pensato alla loro reale adesione alla Nato. Putin ha anche spinto l’Ucraina al punto che il Paese è diventato poco attraente per gli investimenti esteri“, ha affermato il direttore di Limes.
Caracciolo ha ammesso di non aver visto alcuna logica nella reazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a questa crisi. Ritiene inoltre che le questioni relative all’approvvigionamento di gas non abbiano giocato un ruolo decisivo nei negoziati del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Mosca. “Non credo che si tratti di una guerra per il gas. Questo è un gioco strategico e geopolitico. Anche agli americani non interessa che la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia sia completamente abolita“, ha affermato il politologo.
RED