Pubblicato il Luglio 29th, 2016 | Da admin
5LO SPORT SOPRA LA POLITICA
Anche dall’Italia è partita una iniziativa a sostegno degli atleti russi “puliti”, esclusi dalle Olimpiadi di Rio. Il sostegno dalle PutinGirls, dai cittadini, la corsa-protesta e la petizione alla CIO ed altro.
di Evgeny Utkin
Alla fine solo una parte della squadra russa va a Rio. Erano 387, atleti russi che potevano partecipare agli Olimpiadi, ma non sono tutti passati. Tutti “puliti” completamente (come tutta la squadra di atletica leggera, 68 sportivi, meno una, Daria Klishina, che partecipa perche ultimi anni è vissuta negli States) o quelli, pochi, che avevano superato i tempi di squalifica (alcuni da più di 10 anni). La squadra andrà, ridotta, troncata da alcuni migliori, ma molto arrabbiata e decisa.
Elena Isinbaeva, pluricampionessa mondiale e olimpica, vera stella dell’atletica mondiale, ha da poco avuto una bambina, ma è subito entrata in forma fisica per potersi qualificare alle Olimpiadi. Ha vinto il Campionato russo con il miglior risultato al mondo ed era pronta a vincere la medaglia d’oro a Rio. Sarebbe stata la sua ultima Olimpiadi. Non si è mai dopata. Ma come altre 67 persone della squadra, è stata esclusa, colpita per “la responsabilità collettiva” che IAAF (federazione internazionale della atletica leggera) ha applicato.
Una petizione a suo sostegno è partita da Volgograd (celebre Stalingrado nella Seconda guerra mondiale), la città natale di Elena Isinbaeva. In pochi giorni ha raccolto 10.000 firme, con una unica richiesta. Far partecipare la regina dell’atletica leggera alle Olimpiadi di Rio. “Expulsion from participation in Olympic Games of the strongest athletes who were not taking a drug, just on a national basis is unacceptable!”, dice la petizione lanciata da Svetlana Chugunova. Come ha scritto Alejandro Blanco, il presidente del comitato olimpico spagnolo: “Se uno sportivo passa 10 controlli e non risulta dopato. Lo eliminiamo perché è russo?”.
Si firma in tutto il mondo, centinaia di italiani hanno già firmato. E c’è ancora tempo per firmare e forse fare l’ultimo miracolo.
Ad Elena Isinbaeva sono arrivate centinaia di lettere di sostegno da tutto il mondo, alcune dall’Italia. “La motivazione di questa indegna decisione (escludere la squadra di Atletica leggera russa dagli Olimpiadi di Rio) distrugge ogni principio giuridico su cui si basa il mondo civile: quello della responsabilità soggettiva. E una tale decisione non solo sconvolge ogni fiducia nella giustizia (sportiva e non), ma soprattutto avrà una pesantissima ripercussione sulle future decisioni del Cio in merito alla partecipazione degli altri atleti russi a Rio 2016. Ancora una volta la politica si inserisce pesantemente nello sport”- scrive Ennio Bordato, che promette una campagna in Italia per boicottare le Olimpiadi di Rio 2016… ridotti “ad un business per qualche multinazionale americana e ad un bordello di russofobia”.
Anche il famoso gruppo femminile #PutinGirls esprime “la propria vicinanza alla Russia e al Presidente Putin per l’ingiusta esclusione di molti atleti russi dalle prossime Olimpiadi di Rio. La maggior parte di loro non ha mai avuto riscontri di positività al doping e in questa occasione non ha potuto dimostrare la propria estraneità; questo ci sembra quantomeno scorretto, oltre che iniquo. Riteniamo che ci sia stata una forte diversità di trattamento tra i diversi Paesi; pensiamo inoltre che la Russia sia stata danneggiata soprattutto per motivi politici e con un non tanto velato intento di togliere al Paese l’organizzazione dei Mondiali che dovrebbero tenersi nel 2018”.
E ovviamente, non mancano gli azioni sportive. Ad esempio, il 4 agosto a Roma parte Corsa di solidarietà per gli atleti russi esclusi dai giochi di Rio 2016, Promossa da Irina Osipova – presidente dell’associazione RIM e sostenuta dall’associazione Lazio-Russia, rappresentata da Mauro Antonini . “Abbiamo deciso di organizzare un sit in e una corsa in zona del villaggio Olimpico (Foro Italiaco). L’iniziativa è prevista per il 4 agosto, per la sera, verso le 19:00. Questa iniziativa potrebbe essere una buona occasione per passare una serata sportiva e di fare nuove amicizie. Potete partecipare all’iniziativa anche senza partecipare alla corsa, perché prima di tutto è importante far vedere che non siamo indifferenti”.
Non siamo indifferenti!
Спорт вне политики
Решение исключить всю сборную России по легкой атлетике, 68 человек (кроме Дарии Клишиной, потому что жила последние годы в США) из Олимпийских игр в Рио-де-Жанейро вызвала волну негодования по всему миру. В числе отстраненных оказалась и Елена Исинбаева, королева легкой атлетики, многократная чемпионка мира и Олимпийских игр, никогда не принимавшая допинг.
За несколько дней петиция в поддержку российских спортсменов и, в частности, Елены Исинбаевой, которую запустила Светлана Чугунова из Волгограда, собрала 10 000 подписей. «Мы, спортивные болельщики, не согласны с решением, принятым IAAF об отстранении от участия в Олимпийских играх 2016 в РИО российских спортсменов, не принимавших допинг. Чистые спортсмены, с безупречной репутацией должны принять участие в Играх!»… «Отстранять от участия в Играх сильнейших спортсменов, не принимавших допинг, просто по национальному признаку считаем недопустимым», – написано в обращении к МОКу и IAAF. Сочувственные письма Елене Исинбаевой приходили со всего мира, в том числе и из Италии.
«Я начну, надеюсь со многими последователями, кампанию в Италию, чтобы бойкотировать Олимпийские игры 2016 г. в Рио», которые превратились «в бизнес для нескольких мультинациональных американских компаний и в балаган русофобии», – пишет Эннио Бордато. Известная группа #PutinGirls тоже выразила свою солидарность с чистыми российскими спортсменами, не допущенными к Олимпиаде. «Думаем, что Россия пострадала по политическим мотивам, и видим попытки отобрать у нее и Чемпионат мира по футболу 2018 года». И наконец, в Риме 4 августа состоится пробег солидарности с российскими спортсменами, исключенными из Олимпиады в Рио.
Евгений Уткин
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