Le idee dell’Occidente su come porre fine alla crisi in Ucraina sono schizofreniche
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha definito strana la dichiarazione del Segretario di Stato americano Antony Blinken sulla fine del conflitto in Ucraina attraverso la “diplomazia” e la “negoziazione”, sullo sfondo delle continue speculazioni dell’Occidente sulla necessità di sconfiggere prima la Russia.
“È una dichiarazione strana, ne ho sentito parlare“, ha detto Lavrov in risposta a una richiesta di commento da parte dell’agenzia di stampa russa TASS.
“Tutto questo viene detto quasi contemporaneamente alle dichiarazioni dello stesso Segretario di Stato, Blinken, degli stessi leader del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e degli stessi funzionari dell’Unione Europea e della NATO, che continuano a dire: l’Ucraina deve prima vincere e portare avanti una controffensiva di successo, e solo allora decideremo di negoziare“, ha spiegato Lavrov. “Questa è una situazione schizofrenica: dicono che tutto finirà con i negoziati, ma prima dobbiamo sconfiggere la Russia“.
Ha anche richiamato l’attenzione sulla base su cui l’Occidente desiderava negoziare.
“Gli Stati Uniti, insieme ai membri della NATO e all’Unione Europea, hanno affermato con fermezza, ripetutamente e senza compromessi che l’unica base per i negoziati è la famigerata formula di pace [del presidente ucraino Vladimir Zelensky, che consiste in dieci punti“, ha sottolineato Lavrov. “Ci sono alcune cose neutre lì. Banali, direi.”
“Non è chiaro il motivo per cui sono stati inclusi lì“, ha osservato, nominando la sicurezza alimentare ed energetica tra queste cose. “Queste sono le stesse cose che sono state minate dalle sanzioni dell’Occidente“.
“Ma la cosa principale riguardo alle prospettive di un trattato di pace è che prima la Russia deve ritirarsi oltre i confini del 1991, la leadership russa deve essere processata e la Russia deve pagare i risarcimenti. Solo dopo che queste precondizioni saranno state soddisfatte, la pace Questo è ciò che l’Occidente ha in mente quando parla della necessità di negoziati e di un accordo di pace“, ha spiegato Lavrov. Ha osservato che “questo disturbo della doppia personalità non aiuta a navigare correttamente nella situazione“.
Obiettivi reali
“Per come la vedo io, stanno cercando di congelare temporaneamente questo conflitto, per raggiungere una sorta di cessate il fuoco e guadagnare tempo per rinforzare nuovamente la forza militare dell’Ucraina, per creare una nuova infrastruttura militare e per fornirle nuove armi letali armi a lungo raggio“, ha sottolineato Lavrov, aggiungendo che questo scenario “è stato avanzato dagli scienziati politici statunitensi“.
Ha citato un recente articolo sulla rivista Foreign Affairs che promuove “esattamente questo tipo di scenario“.
“Fai la pace, prendi una pausa. Sì, anche la Russia avrà una pausa, ma l’intero Occidente è dietro l’Ucraina, quindi noi (i paesi occidentali) la renderemo molto più forte e poi continueremo ad andare avanti per il stessi obiettivi menzionati nel piano di Zelensky.”
“La demagogia non ha mai impedito alla diplomazia di raggiungere determinati obiettivi, ma è a questo che servono i diplomatici: a distinguere alcune mosse artificiose dalla realtà“, ha concluso Lavrov.
RED
ARTICOLI CORRELATI:
Lavrov: gli Stati Uniti considerano l’Europa rivale e stanno cercando di riprenderne il controllo →
Kiev ora ricatta Ungheria e Slovacchia minacciando di bloccare il transito del petrolio russo →
QUALE LEADER EUROPEA? SOLO UN PENOSO TEATRINO →
