La Moldavia censura i canali televisivi in lingua russa
Mosca considera la sospensione delle licenze di trasmissione di sei canali televisivi in lingua russa in Moldavia come un atto di censura politica senza precedenti. Questo quanto dichiarato oggi da dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
“Consideriamo questo divieto come un atto di censura politica senza precedenti, come l’abuso del principio del pluralismo dei media e come una palese violazione del diritto al libero accesso all’informazione, adesione alla quale la leadership politica della repubblica ribadisce regolarmente“, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo.
Secondo Zakharova, la chiusura di sei canali televisivi ( Primo Canale in Moldova, RTR Moldova, Accent TV, NTV Moldova, TV6 e Orhei TV) priverà milioni di persone dall’accesso alle notizie.
La Commissione per le situazioni eccezionali della Moldavia, ha affermato che le sospensioni sono state effettuate dopo che una revisione del Consiglio audiovisivo della Moldavia aveva rilevato una “mancanza di informazioni corrette nella copertura degli eventi nazionali, ma anche del conflitto in Ucraina“, specificando anche che tali sospensioni mirano a “prevenire il rischio di disinformazione o tentativi di manipolare l’opinione pubblica“. In realtà la Moldavia ha obbedito agli ordini di Bruxelles che venerdì scorso nell’ambito di una nuova ondata di sanzioni del Consiglio europeo contro la Russia.
Le emittenti russe vietate, ha affermato il Consiglio dell’UE, sono sotto “il controllo diretto o indiretto della leadership della Federazione Russa e sono state utilizzate da (quest’ultima) per le sue continue e concertate azioni di disinformazione e propaganda di guerra“.
Dura e decisa la risposta di Maria Zakharova che ha dichiarato: “Attraverso questo passo, Chisinau, nascondendosi ufficialmente dietro la presunta responsabilità di proteggere i propri cittadini da interpretazioni ‘non abbastanza corrette’ degli eventi in Moldavia e nel mondo, priva intenzionalmente milioni di residenti di lingua russa delle restanti fonti di contenuti di notizie nella loro lingua preferita nel Paese. Centinaia di giornalisti perderanno il lavoro in men che non si dica per capriccio dei politici che giocano a fare la censura“.
Zakharova ha anche aggiunto che Mosca esorta le organizzazioni internazionali competenti a valutare adeguatamente la sospensione delle licenze di trasmissione di sei canali televisivi in lingua russa in Moldavia e ad adottare le misure corrispondenti.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, ha sottolineato che la Russia definisce la decisione delle autorità moldave una cinica violazione dei diritti delle minoranze etniche.
“Chiediamo che le organizzazioni internazionali competenti diano una valutazione adeguata di questa mossa e prendano ogni misura possibile per rettificare questa situazione inaccettabile“, ha affermato infine Zakharova.
RED
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