Pubblicato il Settembre 16th, 2021 | Da Redazione Russia News
0INAUGURATO IL 61° SALONE NAUTICO di GENOVA
Il 61° Salone Nautico si è aperto, giovedì 16 settembre, a Genova, salutato da 300 ospiti e dalle autorità di Governo e di territorio: il Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’Ammiraglio di Squadra in rappresentanza del capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Giuseppe Berutti Bergotto, il Comandante generale delle Capitanerie di porto, Nicola Carlone, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini. Presenti il Presidente di ICE AGENZIA Carlo Maria Ferro e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
La cerimonia inaugurale si è aperta con l’alzabandiera a cura del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ed è stata impreziosita dagli omaggi di “Nave Rizzo”, unità FREMM della Marina Militare italiana recentemente impiegata in attività antipirateria che ha sfilato lungo il canale del porto e dalla nave CP 420 “De Grazia”, l’ultima varata dalle Capitanerie di porto.
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha tracciato la rotta per il futuro. “Lo scorso anno eravamo qui in una situazione molto più difficile e il Salone Nautico è stato un successo. Quest’anno ci sono segnali positivi che arrivano dall’industria e questo è positivo anche per Genova. I lavori in corso in questa zona termineranno nel 2024 e faranno di Genova il salone più grande e bello del mondo”.
Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi è intervenuto per un saluto agli ospiti: “Il successo di quest’anno e degli anni futuri trae origine dalla capacità di lavorare insieme come Paese. Come Confindustria riconosciamo i tanti successi del Paese, come gli Europei e le Olimpiadi, ma si stenta a riconoscere, nel dibattito pubblico, i successi dell’industria italiana che sono i successi che ci invidiano in tutto il mondo e che sono le eccellenze del mondo dell’industria italiana, quella del saper far cose belle”.
Ai saluti delle autorità è seguito il Convegno inaugurale “Made in Italy, il Paese che traina il Paese”, moderato dalla giornalista Maria Latella. L’incontro ha approfondito le opportunità di rilancio offerte dai settori del bello e ben fatto e le riforme strutturali di accompagnamento, dalla ristrutturazione del waterfront di Genova alle infrastrutture programmate nel PNRR.
Il Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini: ” Oggi è un giorno importante per l’Italia ma anche per il settore nautico così decisivo per lo sviluppo del nostro Paese e per l’attrazione internazionale. Il successo di questo salone testimonia la capacità di una città, Genova, ma anche di una manifestazione, il Salone Nautico, di attrarre le migliori forze nazionali e internazionali. Dobbiamo sviluppare di più la nostra portualità, anche la nautica da diporto. Lavoreremo insieme con le altre istituzioni anche per favorire la nautica da diporto e i porti turistici. Il Decreto Infrastrutture e Trasporti recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale è l’inizio proprio di questo percorso. I lavoratori del settore nautico hanno bisogno di stabilità e di prospettive. Sostenere questo settore vuol dire anche dare opportunità di lavoro ai giovani e alle donne. Innovazione e formazione sono gli elementi che determinano la crescita economica di un Paese, per cui vanno sostenuti anche attraverso il PNNR e con investimenti.”.
Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici: ” Con il nuovo waterfront nel 2023 vi faremo rimanere a bocca aperta. Il Salone di Genova è uno strumento fondamentale per il mercato della nautica e tutta la sua filiera. È un momento in cui tutto il sistema si ritrova e spinge la ripartenza del Paese. I grandi Saloni come quello del Mobile e quello del Nautico sono attrattori per il turismo e un volano fondamentale per l’economia del Paese. Nel 2020 abbiamo avuto il +2,4% di addetti e le previsioni 2021 di crescita del fatturato globale sono del +23,8%.
La nautica c’è, l’industria cresce ma lo Stato perde 40 milioni di IVA a causa della riforma del leasing voluta dalla Commissione UE.”
Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria: “La nautica italiana mette insieme tecnologia, design, grandi capacità e gusto. Il futuro lo stiamo costruendo come potete vedere. La mano che sta disegnando quello che sarà uno dei più bei waterfront del mondo è la stessa che ha ricostruito il viadotto, il Ponte crollato nell’estate di tre anni fa. Credo che questo sia il tempo in cui abbiamo bisogno di responsabilità, di coraggio e di ambizione. Credo che questi tre concetti siano oggi incarnati a Genova”.
Carlo Maria Ferro, Presidente di ICE Agenzia: “Il dato di crescita dell’export italiano nel primo semestre del 2021 rispetto al primo semestre del 2019 segna +4.1%. Questo significa che l’export delle imprese italiane è già superiore ai livelli del pre – covid. L’Italia è il Paese che ha fatto meglio tra i Paesi del G8. La crisi del 2020 nelle esportazioni è stata una crisi essenzialmente di domanda e quando riprende la domanda, riprende la crescita. La nautica ha aumentato anche nel 2020 le esportazioni, registrando nel semestre un +17%. Lo scenario competitivo internazionale sta cambiando. Il digitale e la sostenibilità, non sono più fattori di compliance, perché caratterizzeranno la domanda, diventando fattori di competitività e di marketing oltre che fattori di scelta delle nuove generazioni”.
Carlotta de Bevilacqua, Presidente e CEO di Artemide: “Dobbiamo rispettare il pianeta a partire dal mare, solo così possiamo immaginare una vita migliore. I due Saloni, il Salone di Milano e il Salone di Genova, sono un grande orgoglio per il Paese. La relazione fra Genova e Milano è sicuramente fondamentale ma bisogna andare oltre, in Europa. Genova è un luogo di cultura del progetto. Il Waterfront di Renzo Piano è un’eccellenza progettuale, umana, territoriale e sostenibile. Costruire i ponti significa anche scambiare conoscenze ed umanità. Per questo va sostenuta anche l’importanza dello scambio per mare”.
Renzo Rosso, Presidente del gruppo OTB (Diesel): “Bisogna lavorare sulla filiera. I piccoli artigiani, la manifattura e le grandi aziende devono dialogare con la filiera. È vero che ci sono i grandi brand e manager, ma possono operare solo grazie a tanti piccoli artigiani e piccoli produttori che danno lustro e unicità a questo Paese”.
PRESENTATI I DATI DEL SETTORE DELLA NAUTICA
La stima di crescita del fatturato globale dell’industria italiana della nautica indica un valore di +23,8% per l’anno solare 2021, con un range di variazione del ±5% che determina un valore complessivo compreso fra 5,5 e 6,0 miliardi di euro.
La rilevazione sull’andamento dell’anno nautico conclusosi al 31 agosto 2021, effettuata dall’Ufficio Studi Confindustria Nautica sulla base di un campione significativo di aziende della produzione, registra risultati ampiamente positivi per l’intero settore nautico.
Questi i dati presentati nel pomeriggio della giornata inaugurale del 61° Salone Nautico, in occasione della IV edizione di Boating Economic Forecast da Stefano Pagani Isnardi – Ufficio Studi Confindustria Nautica, Marco Fortis – Fondazione Edison – Università Cattolica e Carlo Mescieri – Presidente ASSILEA.
La crescita va molto oltre il rimbalzo post lockdown registrato dall’industria italiana. Determinanti vari fattori, fra cui la crescita molto significativa dell’export della cantieristica che, nell’anno scorrevole al 30 giugno 2021, ha raggiunto il massimo valore storico di 2,8 miliardi di euro, i portafogli ordini dei cantieri italiani di superyacht, che per molti operatori coprono il prossimo triennio, e l’ottima performance dei comparti dell’accessoristica nautica e dei motori marini.
Qualora i dati del quarto trimestre 2021 confermassero la fascia superiore di stima, l’industria italiana della nautica tornerebbe a toccare i livelli massimi di fatturato raggiunti nel biennio 2007/2008.
Relativamente ai dati di consuntivo dell’anno solare 2020, che emergono dalle elaborazioni pubblicate nella nuova edizione del rapporto La Nautica in Cifre LOG, si confermano le precedenti stime di sostanziale tenuta del settore, a fronte delle complessità determinate dalla pandemia.
Il fatturato globale dell’industria nautica si è attestato nel 2020 su 4,66 miliardi di euro, con una crescita pari all’1,36% per il comparto della produzione cantieristica, determinata dalla riapertura anticipata delle attività industriali, ottenuta da Confindustria Nautica grazie all’attività di confronto con il Governo.
La componentistica (accessori nautici e motori marini) ha invece segnato nel 2020 una flessione media dell’8,7%, generata principalmente dagli effetti della chiusura delle attività produttive nei primi mesi di lockdown, derivanti dall’interruzione delle catene di approvvigionamento delle forniture e delle filiere logistiche connesse.
Sempre per il 2020 sono infine da sottolineare due indicatori molto positivi, prodromici all’attuale forte sviluppo del settore: l’incremento del 2,4% degli addetti effettivi, che superano quota 24.000, e l’aumento del peso del contributo al PIL da parte dell’industria nautica, in crescita dal 2,22‰ al 2,37‰, che mostra pertanto una migliore performance rispetto all’economia nazionale.
RED