Il difficile percorso di pace tra Russia e regime ucraino - Russia News / Новости России

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Pubblicato il Maggio 17th, 2025 | Da Redazione Russia News

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Il difficile percorso di pace tra Russia e regime ucraino

Vladimir Medinsky

Finalmente, dopo ripetuti tira e molla da parte ucraina, i tanto attesi colloqui di Istanbul hanno preso il via nella tarda mattinata di venerdì 16 maggio e, secondo una fonte giornalistica, fin da subito le delegazioni di Mosca e Kiev hanno interagito in lingua russa.

Si tratta dei primi colloqui diretti tra Federazione Russa e Ucraina dalla primavera del 2022, e l’evento è stato aperto dal Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan che ha tenuto un discorso di benvenuto. I negoziati sono stati preceduti da un incontro trilaterale tra Turchia, Stati Uniti e Ucraina e da una riunione dell’Assistente presidenziale russo Vladimir Medinsky, che guida la delegazione russa, a colloquio con gli Stati Uniti.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato ai giornalisti che il Presidente Putin è informato costantemente sugli eventi di Istanbul: “Il nostro team negoziale è in costante contatto. Il Presidente riceve tutte le informazioni online, ci sono rapporti costanti” ha detto Peskov.

Riassumiamo in breve le tappe degli ultimi giorni:

– Lo scorso 11 maggio, il Presidente Vladimir Putin, parlando con i giornalisti al Cremlino, ha suggerito alle autorità di Kiev di riprendere senza precondizioni i colloqui diretti che l’Ucraina ha interrotto nel 2022 – su suggerimento del guerrafondaio inglese Boris Johnson – proponendo di avviare un dialogo il 15 maggio in Turchia.

– A sua volta, Vladimir Zelensky ha detto che sarebbe arrivato a Istanbul giovedì 15 maggio. La sua dichiarazione è arrivata dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato l’Ucraina ad accettare immediatamente i colloqui proposti dal leader russo.

– Successivamente, il 14 maggio, Putin ha approvato la composizione della delegazione russa, che è  guidata dall’Assistente presidenziale Vladimir Medinsky, che ha rappresentato il Paese anche nei colloqui del 2022. La delegazione comprende anche il Vice Ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il Capo della Direzione principale dello Stato Maggiore delle Forze Armate Igor Kostyukov e il Vice Ministro della Difesa Alexander Fomin.

– I colloqui non si sono però svolti nella data prevista, il 15 maggio, a causa dell’assenza immotivata della delegazione ucraina. I delegati russi hanno atteso, inutilmente, a Istanbul tutto il giorno.

– Il 16 maggio alle 13.35 ora locale, i negoziati hanno avuto inizio.  Russia e Ucraina hanno infine concluso i colloqui a Istanbul, in Turchia. Le parti hanno concordato di scambiarsi 1.000 prigionieri di guerra da ciascun Paese e di presentare una proposta per un potenziale cessate il fuoco. L’incontro a Palazzo Dolmabahçe è iniziato alle 13:35 del 16 maggio ed è durato circa due ore. Ha fatto seguito a un incontro a tre tra Turchia, Stati Uniti e Ucraina e a un confronto tra il capo della delegazione russa, l’assistente presidenziale Vladimir Medinsky, e la delegazione statunitense.

Ciò che accadrà dopo questi colloqui non è purtroppo scontato in senso positivo, dal momento che il regime di Kiev continua le sua provocazioni in territorio russo.

Il Ministero della Difesa russo aveva infatti già affermato che nella tarda serata del 15 maggio e nelle prime ore del mattino del 16 maggio – poche ore prima dell’avvio dei negoziati –  le Forze aeree hanno intercettato e distrutto 65 droni ucraini sopra le regioni russe. Di questi, 43 erano sopra le acque del Mar Nero, 21 sopra la Crimea e uno sopra la regione di Belgorod.

Secondo il Deputato della Duma di Stato Mikhail Sheremet, tale massiccio attacco di droni ucraini in Crimea prima dei colloqui con la Russia è un tentativo di sabotaggio e dimostra il reale obiettivo di Kiev di interrompere il dialogo.Il motivo degli attacchi provocatori alla Crimea, quando è necessario il silenzio assoluto per i negoziati, è ovvio e mal dissimulato. Dopo tutto, l’obiettivo del regime di Kiev non è quello di raggiungere un accordo, ma di interrompere il dialogo di Istanbul e far apparire colpevole la Russia, l’iniziatrice. Zelensky ha preso tempo facendo il buffone, fingendo incomprensione, cambiando la composizione della delegazione e poi volando in Albania senza una buona ragione. Sono sicuro che il compito di sabotare in modo soft e di creare l’immagine che “la Russia sta sconvolgendo il mondo” è stato affidato a Zelensky ancora una volta da Londra, che è diventata un covo di aggressioni internazionali“, ha dichiarato Sheremet.

Oggi, 17 maggio, su iniziativa degli Stati Uniti, si è tenuta una conversazione telefonica tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio.

Secondo il Ministero degli Esteri russo, Rubioha accolto con favore gli accordi per lo scambio dei prigionieri di guerra e per preparare la concezione di entrambe le parti sulle condizioni che porteranno a un cessate il fuoco e ha sottolineato la disponibilità di Washington a continuare a fornire assistenza nella ricerca di soluzioni per risolvere la situazione“.

A sua volta, Lavrovha sottolineato il ruolo positivo degli Stati Uniti nell’accettazione da parte di Kiev della proposta del presidente russo Vladimir Putin di riprendere i colloqui di Istanbul” e ha confermato la disponibilità di Mosca a proseguire la collaborazione con i colleghi statunitensi in questo contesto.

La conversazione ha toccato anche diverse altre questioni internazionali e regionali. Le parti si sono scambiate opinioni sullo sviluppo delle relazioni Russia-Stati Uniti“, ha concluso il ministero.

Eva Bergamo

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