L’HART DI NAPOLI: IL CINEMA SI GUARDA A LETTO

Da nord a sud, l’Italia è piena di cose da conoscere. Per esempio, avete mai visitato il MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA di Torino? Se non lo avete ancora fatto vi informo che per riuscirci bisogna resistere alla lunga coda che precede l’ingresso nella MOLE ANTONELLIANA ma quel che vedrete, soprattutto il panorama in cima, varrà l’attesa. Lo scenografo François Confino, che ha progettato l’allestimento del Museo Nazionale del Cinema nel 2000 e il riallestimento nel 2006, ha dichiarato ” Non si può pensare a un Museo del Cinema solo come un museo di oggetti e macchine, perché l’essenza del cinema è il film”. Effettivamente, visitare la Mole e in particolare il Museo, è un’esperienza vera. Ma perché vi parlo di questo? Vi spiego. Stamane, leggendo una notizia che arriva da Napoli, mi è tornato in mente questo mio viaggio torinese di almeno 5 anni fa. In particolare, mi son ricordata quel che ho pensato e detto a mia sorella presente lì con me una volta finita la visita al museo: “ Rio (la chiamo così), se fossi imprenditrice sai che farei di originale? costruirei un cinema relax”. Mia sorella in quell’occasione mi ha guardata incredula e mi ha dato una pacca sulla spalla, come a dire “esageri sempre con la fantasia” ma, forse, da oggi avremo un altro viaggio da fare insieme! Nel Museo Nazionale del Cinema, c’erano delle proiezioni cinematografiche a cui poter assistere, ma la cosa originale era “come” farlo. Non su delle classiche sedute, così come siamo abituati, ma delle vere e proprie poltrone-letto su cui accomodarsi. Ci ho passato circa 30 minuti sdraiata sopra e ricordo ancora la genialità di tramettere l’audio attraverso delle casse inserite nel poggiatesta! Tornando a noi, oggi mi sveglio e trovo un WhatsApp di mia sorella, proprio lei, che mi gira un link e scrive “Ti hanno rubato l’idea!”. Apro l’articolo e leggo con piacere che nella città partenopea si è dato vita, grazie all’investimento di oltre 800 mila euro di tre imprenditori Luciano Stella, Sigfrido Caccese e Mariano Pierucci, al cinema “Hart”. Dove sta la notizia? A quanto pare non si tratta di un cinema così come lo intendiamo normalmente ma di un ambiente, proprio come mi era piaciuto immaginare durante la mia visita in quel di Torino, completamente dedicato al relax. All’Hart le poltrone della sala sono state sostituite da comode sedute sulle quali guardare i film, con la speranza però di non addormentarsi. Dite che mia sorella si sia venduta l’idea? Scherzi a parte, è probabile che questi imprenditori abbiamo avuto occasione di visitare la Mole ed avere, quindi, la stessa mia fantasia.. realizzandola però! Non solo. A quanto pare questo posto sarà si un cinema ma anche un ambiente per altre attività e, lo ammetto, io a questo non avevo proprio pensato! La parte dove poter guardare le proiezioni sarà munita di 110 sedute relax con enormi poltrone (ogni poltrona sarà munita di tavolino, poggiapiedi e attaccapanni); un’altra sarà utilizzata come lounge bar per chi vuole bere un aperitivo accompagnato da musica e spettacoli; infine un’altra area sarà dedicata a un bistrot stile moderno dove gustare piatti veloci di altissimo livello. Secondo quanto affermato da uno degli imprenditori, Luciano Stella, l’atmosfera sarà comunque antica per dare continuità al passato e trasporterà così i presenti nei lontani anni ‘40. Domenica 6 dicembre, dalle 17 e 30 alle 21 e 30, l’Hart si svelerà al pubblico e per l’occasione verrà proiettato nella nuova sala il trailer del film basato sulla storia della “Gatta Cenerentola” de “Lo Cunto de li Cunti”. Lunedì invece si “battezzerà” il palco con l’esibizione del gruppo londinese “Portico”. Rio, ci andiamo?! Ah, dimenticavo: ma quanto costerà un biglietto per vedere un film?! Una cosa è certa: offre mia sorella.
Francesca Brienza