Gli Stati Uniti cercano di nascondere le loro oscure attività biologiche militari nei paesi dell’ex Unione Sovietica
Gli Stati Uniti stanno cercando di giustificare le loro sconvenienti attività biologiche militari nello spazio post-sovietico con notizie false, ha affermato in un’intervista all’agenzia TASS, la portavoce ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Il diplomatico ha richiamato l’attenzione sulla “Scheda informativa sugli sforzi di riduzione delle minacce alle armi di distruzione di massa con Ucraina, Russia e altri paesi dell’ex Unione Sovietica” pubblicata il 9 giugno sul sito web del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che contiene dichiarazioni sulla presunta natura pacifica delle attività statunitensi in ambito biologico sullo spazio post-sovietico.
“Riteniamo che questo materiale sia una fake news e parte di una campagna informativa lanciata da Washington per giustificare le attività biologiche militari degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico al fine di distogliere l’attenzione internazionale dalla loro vera natura non trasparente e sconveniente, che contraddice gli obblighi internazionali di Washington, compresi quelli previsti dalla Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (BTWC)“, ha sottolineato Zakharova.
“Per ovvie ragioni, gli Stati Uniti preferiscono tacere sul lavoro in corso nello spazio post-sovietico e non forniscono informazioni come parte della Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (BTWC). Affermazioni che l’attività del Pentagono e delle strutture correlate è focalizzata esclusivamente su questioni sanitarie, non sono vere. Ovviamente, l’assistenza sanitaria non richiede la partecipazione dell’esercito americano“, ha affermato.
Zakharova ha infine ottolineato che le numerose spiegazioni secondo cui gli Stati Uniti stanno raccogliendo biomateriale e monitorando la situazione epidemiologica “rafforzano e rafforzano solo i timori della Federazione Russa nel contesto del rispetto della Btc, compresi i fatti rivelati in Ucraina“.
RED
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