Fake news made in USA: il caso Seth Rich - Russia News / Новости России

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Pubblicato il Ottobre 15th, 2022 | Da Redazione Russia News

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Fake news made in USA: il caso Seth Rich

Mentre i media occidentali sono impegnatissimi nella loro campagna russofoba, dedicando tutto lo spazio possibile ad architettare notizie ingannevoli volte alla reductio ad Hitlerum del Presidente Putin, oltreoceano avviene un fatto che i nostri pennivendoli, casualmente, dimenticano di citare.

Lo scorso settembre il giudice distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Texas ha ordinato all’FBI di “produrre le informazioni in suo possesso relative al laptop di Seth Rich“.

Ma l’FBI, inspiegabilmente, rifiuta.

Facciamo un passo indietro, perché questa storia inizia nel 2016, quando il 27enne Seth viene ucciso il 10 luglio a Washington, colpito da un proiettile alla schiena. La versione ufficiale parla di una rapina finita male, ma stranamente al cadavere non è stato rubato nulla.

La faccenda appare nebulosa, soprattutto se pensiamo che Seth Rich era nello staff del DNC, il Comitato Nazionale Democratico; lavorava proprio nell’organizzazione elettorale e aveva quindi accesso ai dati, anche sensibili, del partito.

In quei giorni, dopo aver creduto di poter vincere a mani basse le elezioni presidenziali, Obama e i Clinton iniziano invece a capire che lo sfidante repubblicano, Donald J. Trump, ha ottime possibilità di entrare alla Casa Bianca. Le quotazioni clintoniane sono in ribasso, anche grazie alla diffusione delle numerose email pubblicate da Wikileaks, che mostrano la poca limpidezza nel lavoro della candidata democratica e del direttore della sua campagna elettorale, John Podesta.

Ma chi ha girato queste informazioni sensibili allo staff dell’organizzazione fondata da Julian Assange? Mentre i media si affrettano a recitare il solito mantra e dare la colpa alla Russia, la realtà pare indirizzarsi proprio su Seth Rich che, da insider, sarebbe stato facilmente in grado di passare email e informazioni sulle trame ordite ai piani alti del partito democratico per coprire i vari raggiri di Obama e dei coniugi Clinton e per scalzare lo scomodo rivale di Hillary, Bernie Sanders.

L’omicidio del dipendente dei democratici andrebbe quindi ad aumentare il numero delle vittime di quello che viene chiamato “Clinton body count“, la lunga serie di strani decessi e impossibili suicidi avvenuti all’interno della cerchia dei due pericolosi coniugi.

Joel & Mary Rich with a photograph of their son, Seth, in Omaha, Neb.

Secondo il mainstream si tratterebbe di una serie di coincidenze, ma non possiamo negare il fatto che avere accesso a informazioni sul conto di questa famiglia aumenti effettivamente la statistica di morti violente. L’ultimo cadavere in ordine di tempo risale al 2021 ed è quello dello storico collaboratore di Bill Clinton, Mark Middleton, trovato appeso ad un albero con il petto trapassato da un proiettile; per quanto appaia impossibile impiccarsi e spararsi contemporaneamente, il caso è stato archiviato come “suicidio”.

Quindi, alla luce del suo probabile coinvolgimento nella soffiata a Wikileaks, che lo stesso Assange non ha negato, l’assassinio di Seth Rich assume un significato diverso e la storia della collusione con la Russia sembra essere stata creata con lo scopo di mascherare l’ennesimo omicidio politico.

La testata statunitense The Gateway Pundit riferisce che l’avvocato Ty Clevenger ha portato il Governo in tribunale e il mese scorso è stato ordinato all’FBI di consegnare i files in suo possesso; l’agenzia governativa ha inizialmente negato di possedere informazioni in merito, ma poi ha temporeggiato, chiedendo “chiarimenti” non meglio definiti.

Ovviamente la stampa di regime bolla queste notizie come frutto di complotto, ma non si può definire fantasioso il fatto che le informazioni non sono transitate da un pericoloso hacker russo, bensì da un impiegato del partito democratico che, a quanto pare, a un certo punto della sua carriera, forse dopo aver capito in che brutto posto era finito, ha deciso di far uscire la verità.

In realtà, ancora una volta, la vera notizia falsa è quella che riguarda il coinvolgimento della Russia, del suo Presidente e dei sui chimerici hacker.

Eva Bergamo

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