Documenti declassificati rivelano i retroscena degli incontri Bush-Eltsin - Russia News / Новости России

Il punto

Pubblicato il Febbraio 4th, 2023 | Da Redazione Russia News

0

Documenti declassificati rivelano i retroscena degli incontri Bush-Eltsin

1992: Tre anni dopo la caduta del muro di Berlino gli USA di Bush padre rifiutano di considerare la Russia di Eltsin un paese alleato.

Oggi: L’Archivio della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha recentemente pubblicato una serie di verbali declassificati di alcuni incontri tra i due Presidenti avvenuti poco più di tre decenni fa e ci rivelano che il deep state di Washington ha tirato in ballo la scusa, pessima e poco credibile, di “differenze non ancora appianate“.

Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, avvenuto alla fine del 1991, la nuova leadership russa molto ingenuamente nutriva grandi speranze che gli ex acerrimi rivali potessero diventare “alleati”, ma  George H. W. Bush ha respinto il suggerimento del suo omologo russo, affermando che “non tutte le questioni tra i Paesi erano state risolte“.

Una delle conversazioni tra i due leader si è tenuta il 1° febbraio 1992, nel ritiro presidenziale statunitense di Camp David nel Maryland, durante la prima visita di Stato di Boris Eltsin nel Paese.

Verso la fine dell’incontro, il Presidente russo si rivolge a Bush con queste parole: “Siamo ancora avversari o no?“.

No, non lo siamo“, è la risposta del leader statunitense, affermando poi che è stata preparata una dichiarazione che allontana i due Paesi “dalla vecchia era“, chiedendo al Capo di Stato russo di prenderne visione. Eltsin legge e quindi osserva: “Non c’è nulla qui che dica che non siamo più avversari e che ci stiamo muovendo per essere alleati“.

Interviene allora il Segretario di Stato, James Baker, facendo notare che “C’è scritto che c’è amicizia“; affermazione che però non convince Eltsin, secondo cui il documento dovrebbe affermare che gli Stati Uniti e la Russiastanno passando da una fase di avversari ad alleati“; formula che secondo lui avrebbe aggiunto una “nuova qualità” al messaggio.

Il Presidente Bush, a sua volta, ha chiarito che la sua amministrazione “sta usando questo linguaggio di transizione perché non vogliamo comportarci come se tutti i nostri problemi fossero risolti“.

I documenti ci rivelano poi altre dichiarazioni di Boris Eltsin sul suo Paese che, nonostante le riforme in cui è impegnato, sta attraversando “tempi duri“, per cui Washington “deve fornire aiuti” alle ex repubbliche sovietiche, compresa la Russia, a meno che non voglia vedere un ritorno di “forze conservatrici e falchi” al potere a Mosca. La conseguenza potrebbe essere la trasformazione della Russia in uno “Stato di Polizia“, con la “repressione” e la ripresa della “corsa agli armamenti“.

Il leader russo ha anche avanzato una serie di audaci proposte di riduzione degli armamenti nucleari che Bush non ha accettato, rifiutandosi di eliminare i missili balistici lanciati dai sottomarini, che costituiscono il nucleo della triade strategica americana.

Anche l’idea di Eltsin di creare un sistema di difesa missilistica globale comune non è stata accolta con entusiasmo dagli americani.

La conclusione che ci arriva dai documenti desecretati è che nonostante le differenze di opinione, entrambi i leader hanno descritto l’incontro come “estremamente positivo”.

Cosa potesse esserci di positivo per Mosca appare sinceramente un mistero, dal momento che gli USA erano in pieno controllo della situazione e la Russia di Eltsin, debole e impoverita, è stata relegata al ruolo di vassallo, con un leader fiacco, attaccato più alla bottiglia che alla sua Patria, completamente soggiogato e controllato dal padrone d’oltreoceano.

I tempi migliori per la Russia sono iniziati dal 2000, quando al Cremlino ha preso avvio la Presidenza di Vladimir Putin, che non si è mai piegato al sistema unipolare anglo-americano e ha fortemente creduto nella rinascita politica, economica, sociale, militare della superpotenza che oggi si chiama Federazione Russa e che sta salvando il mondo intero dai tentacoli dello stato profondo, che ha fatto tanti danni anche al nostro Paese, ma che ormai appare finalmente sconfitto e agonizzante.

Eva Bergamo

CLICCA MI PIACE:

Tags: , , , , , , , , , ,


Autore Articolo



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in Alto ↑
  • LIBRO
  • Official Facebook Page

  • Russia News Magazine

  • Eurasia News

  • Eurasia News TV

  • Russian Friendly

  • Выбранный для вас!


  • L'intervista al direttore di Russia News