C.C.I.R.

Pubblicato il Dicembre 21st, 2017 | Da Redazione Russia News

0

ALESSANDRELLO (CCIR): “IL 2017 E’ STATO L’ANNO DELLA SVOLTA NELLE RELAZIONI ECONOMICHE ITALO-RUSSE”

Milano – Il 2017 si avvia ormai alla conclusione ed è tempo di bilanci anche per la Camera di Commercio Italo-Russa. Un anno, quello che stiamo per lasciarci alle spalle, caratterizzato naturalmente dall’annosa quanto deleteria misura delle sanzioni che ha solo provocato ingenti danni agli operatori economici (e sono davvero tanti) interessati ad allacciare nuovi business con realtà in forte crescita e che si sono confermate essere più che mai pronte ad accogliere le eccellenze del nostro paese.

Di questo ed altro ne abbiamo parlato con il Presidente Rosario Alessandrello con il quale si è fatto un po’ il punto della situazione e un’analisi sulle iniziative poste in essere dall’ente camerale.

“Il bilancio che possiamo fare – esordisce Alessandrello è sicuramente positivo. Non c’è dubbio che il 2017 sia stato un vero e proprio anno di svolta nell’interscambio italo-russo perché sino allo scorso anno era sempre in calo. Quest’anno abbiamo invece registrato una vera e propria inversione di tendenza, non solo perché sono cresciute le importazioni russe in Italia ma anche per la quota di esportazioni delle nostre imprese in Russia. Quale conseguenza di tutto questo, la quota di scambio commerciale fra questi due paesi è cresciuta del 25-26% e ciò deriva da due fattori: da un lato l’Italia ha importato molto più gas di quanto avveniva nei primi anni delle sanzioni e con maggiore costo a causa della rivalutazione del prezzo del petrolio. Mentre dall’altro sono cresciute le esportazioni grazie all’enorme flessibilità mostrata dalle nostre imprese, che hanno aperto società di diritto russo attraverso cui sono riuscite ad evitare quelle barriere doganali, che espellevano dal mercato i loro prodotti. Questo ha incentivato il Made in Italy in Russia ed in più la nascita di strutture giuridiche in quel territorio, negli ultimi due anni, ha permesso loro di far parte delle filiere produttive e dell’assemblaggio finale, evitando appunto dogane molto pesanti, che rendevano i propri prodotti scarsamente competitivi. Inoltre, il Consiglio di Cooperazione che è stato replicato quest’anno a Mosca e che abbiamo seguito con molta attenzione, dopo gli ottimi risultati di Roma a partire dal 2016 che hanno posto fine ad una sospensione durata diversi anni, ha evidenziato come molte imprese italiane non conoscano e non distinguono ancora le grandi opportunità di business offerte dalla Russia come i contratti speciali, i fondi di investimento con cui è possibile iniziare una start-up, le zone economiche speciali ed i parchi industriali, con una serie di agevolazioni. Questo perché tutta la stampa italiana, compresa quella specializzata, ha sempre informato in maniera assai scarsa se non addirittura nulla, su ciò che ha da offrire la Russia agli imprenditori. In questo senso, la Camera di Commercio Italo-Russa ha svolto un ruolo divulgativo assai importante in questi ultimi 2-3 anni in cui si sono abbattute le sanzioni, come il partenariato che ha permesso ad aziende italiane e russe di allacciare ottime relazioni imprenditoriali, tanto in Italia quanto in Russia cercando di soddisfare le aspettative di tutti gli operatori economici”.

Quali sono le sue previsioni in merito all’evoluzione delle sanzioni per il prossimo anno?

“Mi aspetto che anche per il 2018, prosegua la tendenza con cui provare ad andare oltre queste sanzioni, soprattutto attraverso la cosiddetta “russificazione” dei prodotti italiani. L’Europa ha già cambiato la sua posizione iniziale, visto che si parla di dialogo per allentare gradualmente la morsa delle sanzioni. Per il nostro paese esistono alcuni prodotti tipici, soprattutto dell’agroindustria e nell’alimentare, che non possono essere esportati né come lavorazione, né tantomeno come distribuzione. Molti imprenditori si aspettano che possa esserci una trattativa istituzionale, affinché possano accedere nel mercato russo prodotti DOP come il parmigiano, la bresaola valtellinese, il prosciutto di Parma o la mozzarella di bufala che non possono essere assolutamente prodotti in luoghi diversi da quelli di provenienza e di lavorazione. Vi sono poi una serie di produzioni che sono ben definite sulle quali c’è l’opportunità di togliere le contro-sanzioni che costringono i consumatori russi ad acquistarli sì, ma in altri paesi”.

Quali sono le iniziative che la Camera di Commercio Italo-Russa sta preparando per il 2018 ormai alle porte?

“Paradossalmente, l’introduzione delle sanzioni ha destato maggiore interesse in merito alle nostre attività pensando ad esempio alle nostre attività di decodificazione e certificazione di prodotti come i vini, su cui è molto importante il luogo di produzione e provenienza. Come negli anni scorsi, continueremo a fornire una serie di informazioni sia per le imprese italiane che vogliono andare in Russia che per le aziende russe, intenzionate ad approdare sui nostri mercati. Sicuramente il Consiglio di Cooperazione proseguirà la propria attività con i nuovi governi, visto e considerato che entrambi i paesi andranno a votare in primavera, così come sono in programma una serie di eventi come fiere specializzate che curiamo direttamente ed in cui portiamo i buyer russi in Italia. La Camera di Commercio Italo-Russa è l’unico luogo in cui possono sentirsi a casa, perché qui hanno la possibilità di organizzare una serie di incontri B2B in tutti i momenti dell’anno. E lo stesso discorso vale anche per i loro omologhi italiani, dal momento che siamo costantemente collegati con il sistema camerale di tutte le regioni russe. Questo perché – ha poi concluso – siamo l’unico ente che garantisce servizi di questo tipo, sia in Italia che in Russia”.

Francesco Montanino



 

CLICCA MI PIACE:

Tags: , , , , , , ,


Autore Articolo



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in Alto ↑
  • LIBRO
  • Official Facebook Page

  • Russia News Magazine

  • Eurasia News

  • Eurasia News TV

  • Russian Friendly

  • Выбранный для вас!


  • L'intervista al direttore di Russia News