Finlandia e Svezia ingannano Erdogan
I protocolli sull’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO saranno firmati domani 5 luglio. I paesi potranno entrare nel blocco dopo la ratifica dei documenti. L’unico problema che rimane è se la mossa sarà supportata da Ankara, come si legge su giornale russo Rossiyskaya Gazeta.
Dopo il recente vertice della NATO ospitato a Madrid, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si aspettava che i sospetti terroristi sarebbero stati estradati ad Ankara alla prima richiesta. Tuttavia, Svezia e Finlandia hanno utilizzato una forma vaga, giurando, ad esempio, di considerare prontamente le richieste della Turchia di deportazione di sospetti terroristi, il che non significa una promessa di accogliere tali richieste.
“La nozione di terrorismo non è universale. Prima di tutto, Ankara dovrà dimostrare che la persona in questione era effettivamente coinvolta in attività terroristiche“, ha sottolineato Yashar Niyazbayev, esperto di politiche turche.
Gli analisti ritengono che Stoccolma ed Helsinki stiano cercando di far abbassare la guardia ad Ankara. Possono inviare un paio di terroristi in Turchia o semplicemente fare promesse verbali. Tuttavia, una volta che i due paesi nordici diventeranno membri della NATO, dichiareranno di non avere alcun obbligo nei confronti della Turchia.
La risposta del presidente turco Erdogan a tali trucchi sarà dura. “Affinché Svezia e Finlandia aderiscano pienamente alla NATO, tutti i membri dell’Alleanza atlantica devono approvare il passo. Inoltre, il loro consenso dovrebbe essere confermato dai loro parlamenti. In qualsiasi momento, Ankara può rifiutarsi di dare il suo consenso, affermando che la Svezia e la Finlandia non stanno attuando il memorandum“, ha osservato il ricercatore dell’Istituto di studi orientali dell’Accademia delle scienze russa, Amur Gadzhiyev, commentando il conflitto incombente.
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