Volley, i club russi non sentono la crisi: Ivan Zaytsev pronto a lasciare Modena per il Kuzbass Kemerovo

Kemerovo – L’impatto delle conseguenze relative alla diffusione del Covid-19 non smette di produrre effetti anche nel mondo della pallavolo, colpito sotto due punti di vista. A livello nazionale le singole Federazioni si sono ritrovate costrette a concludere anticipatamente la stagione dei Club, decidendo o meno se assegnare i titoli per la stagione 2019/2020. Dopo il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021, la Confederazione Europea di Pallavolo (CEV) ha cancellato le Coppe Europee, così come la Federazione Internazionale (FIVB) ha deciso di annullare la Volleyball Nations League 2020 (vinta nelle ultime due edizioni maschili dalla Russia).

All’incertezza generale, per cui non è ancora possbile determinare in che modo si riprenderà a giocare (con o senza pubblico), si è aggiunta la difficoltà economica. Tanti sponsor, in quanto prima di tutto imprese colpite esse stesse dalla crisi, si sono tirati indietro, riducendo il budget dei Club, costretti sia a tagliare i compensi della stagione non conclusa, che a rivedere il budget per quella successiva. In Italia, chi per ora sta pagando il prezzo più alto è Modena. Non sapere se e da quando si potrà tornare a giocare a porte aperte (e cioè con gli spettatori paganti sugli spalti) ha messo in difficoltà il club emiliano, che nell’ultima stagione ha potuto contare su 3.000 abbonati ed altri appassionati che riempivano uno dei templi del volley mondiale: il PalaPanini. E così, mentre il talentuoso polacco Bartosz Bednorz ha già lasciato l’ombra della Ghirlandina per trasferirsi allo Zenit Kazan, anche il capitano dello storico club emiliano (il più titolato d’Italia), Ivan Zaytsev è pronto a far le valigie, impossibilitato (stando alle dichiarazioni rilasciate dalla moglie Ashling Cara Sirocchi) a sostenere il taglio del 50% dell’ingaggio (attualmente 500 mila euro netti) imposto da Modena. In Russia, dove non sono stati terminati i play off assegnando i titoli (Lokomotiv Novosibirsk in campo maschile e Dinamo Kazan in campo femminile) e stabilendo le classificate alle prossime coppe europee sulla base dei risultati della Regular Season, il mercato dei Club, fin qui non toccati dalla crisi, è in pieno fermento.

Sergey Lomako, direttore generale del Kuzbass Kemerovo, ha dichiarato a Sportbusiness Gazeta che per l’approdo di Zaytsev in Siberia mancherebbero solo le firme sul contratto. Anche se restano da capire i dettagli dell’accordo (prestito di un anno o cessione a titolo definitivo con un ingaggio che dovrebbe attestarsi sui 600 mila euro netti), è ormai chiaro che lo “Zar” giocherà la prossima stagione nella Superliga russa, ad oltre 3.000 km e 4 ore di volo da Mosca nella regione dell’industria del carbone e dell’acciaio. Ivan (medaglia di bronzo con l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012 e d’argento a quelle di Rio de Janeiro nel 2016), nato a Spoleto il 2 ottobre 1988, è figlio della nuotatrice Irina Pozdnjakova e di Vjaceslav Zaytsev, leggendario palleggiatore dell’URSS con cui conquistò la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980 ed ai Mondiali del 1978 e del 1982, oltre a ben sette titoli Europei (1971, 1975, 1977, 1979, 1981, 1983, 1985). Zaytsev, che ha già giocato in Russia due stagioni (conquistando nel 2015 la Coppa CEV con la Dinamo Mosca), a Kemerovo, sulla cui panchina è arrivato Aleksey Verbov, avrà il compito di sostituire una delle stelle emergenti della pallavolo russa, ovvero l’opposto Viktor Poletaev, volato a San Pietroburgo dal tecnico della Nazionale Tuomas Sammelvuo (con cui nel 2019 aveva vinto il titolo di campione di Russia proprio con il Kuzbass). Perchè se è vero che non mancheranno le stelle straniere, gli occhi saranno puntati sui giocatori russi, non solo in vista delle Olimpiadi, ma anche (e forse soprattutto) in vista dei Campionati del Mondo che la Russia ospiterà nel 2022.