VLADIMIR MUKHIN: SULLE TRACCE DEL CONIGLIO BIANCO
В Милане шеф-повар ресторана “Белый кролик” Владимир Мухин из российской столицы Москвы принял участие в кулинарном мероприятии “Identità Golose Milano”, где представил два блюда традиционной русской кухни, переосмысленных в современном стиле.
Anche quest’anno, dall’8 al 10 febbraio, per la sua undicesima edizione si è svolto l’internazionale congresso di Chef di Identità Golose Milano. All’interno del prestigioso polo fieristico di Milano, sito in Via Gattamelata 5, i più rinomati chef della scena mondiale si sono ritrovati per esibirsi in interessantissime e gustosissime lezioni di stile culinario.
Di sicuro rilievo non possono non essere citati Chef del calibro di Carlo Cracco, rappresentante dell’omonimo ristorante sito come noto in Via Victor Hugo a Milano, la coppia Haruo Ichikawa e Lorenzo Lavezzari, insieme oramai da quattro anni per offrire a Milano un mix tra cucina tradizionale giapponese e fusion e per finire Enrico Bartolini Chef del ristorante Davero di Cavenago Brianza.
La mia attenzione tuttavia si concentra su di un talentuoso e già molto rinomato chef russo, già collaboratore di ben 8 ristoranti in patria, nonché primo chef del rinomato ristorante moscovita “Coniglio bianco, di chiara ispirazione Lewisiana, in russo “Белый кролик”. Vladimir Mukhin è il suo nome.
Stagionalità, freschezza e naturalmente ottimo cibo sono le tre parole con le quali Vladimir mi descrive, rispondendo ad una mia domanda, il suo ristorante “Belyi Krolik“di Mosca.
Accantonato in fretta il sogno di bambino di imitare le prodezze del connazionale Gagarin, Vladimir si fa grande muovendo i suoi primi passi nel ristorante di famiglia che si trovava nella sua città natale Essentuki. Non ha avuto bisogno di aiuto nel scegliere quella che sarebbe stata la sua professione futura, qui, già dall’età di dodici anni, Vladimir si mette alla prova imparando i segreti della cucina russa tradizionale, cucina che lui stesso mi confida volere portare fuori confine, alla stregua di quella italiana o francese. Il suo più grande desiderio è proprio questo, farsi portabandiera della “sua” cucina e farla conoscere al mondo intero.
Proprio ad Identità Golose Milano Vladimir si è esibito cucinando inizialmente come amuse-bouches dell’anatra e mela, classico ma pur sempre delizioso accostamento; poi uno dei suoi cavalli di battaglia, originario dei luoghi d’origine dello stesso Vladimir, una zuppa tradizionale a base di funghi accompagnata da un tuorlo d’uovo alla francese.
Pur individuandone le grandi differenze, Vladimir ritiene essere le nostre cucine più vicine di quanto non si possa pensare e l’abbondante utilizzo di prodotti caseari ne è un chiaro esempio. Cucina italiana che lo stesso Vladimir ha potuto studiare profondamente, avendo avuto come maestri mostri sacri quali Cracco, Nino Graziano e Massimo Bottura. Importante e significativa è anche la sua esperienza biennale di lavoro in Provenza, dove è potuto entrare in contatto con un’altra cucina di magistrale importanza, quella francese. Vladimir ricorda ancora come se fosse ieri il primo piatto completamente cucinato da lui, della carne di agnello alle prugne.
Al “Belyi Krolik” tradizione, innovazione ed influenze provenienti dall’estero sono gli elementi distintivi; e sono proprio queste componenti, che in concomitanza con gusto, stupore dato dagli abbinamenti di insoliti sapori e rilassante atmosfera che si può amabilmente godere dalla immensa vetrata del ristorante, lo hanno fatto diventare in pochi anni punto di riferimento della cucina “High Level” moscovita. Io e Valdimir ci lasciamo con la promessa di vederci presto; in aprile a Mosca per lavoro, avrò il piacevolissimo onere di seguire il coniglio bianco alla ricerca del suo paese delle meraviglie.
Matteo Beltrama
video di presentazione del Ristorante “Coniglio bianco“ a Mosca
“Итальянский передового опыта в Милане” адресная книга Мэтью Бельтрама