L’agenzia di stampa britannica Reuters, riporta un’indagine sull’esodo dei cittadini russi dalla Turchia. Le statistiche ufficiali mostrano che il numero di russi con permesso di soggiorno in Turchia è sceso a 96mila questo mese rispetto ai 154mila della fine del 2022. Anche il numero di società con capitale russo è sceso da 140 nel 2022 a 68 l’anno scorso.
Le interviste della Reuters a nove russi che hanno lasciato il Paese o che conoscevano coloro che se ne sono andati hanno indicato che Serbia e Montenegro sono le principali nuove destinazioni. I russi hanno dovuto affrontare problemi con l’estensione dei permessi di soggiorno, i servizi bancari a causa delle sanzioni e l’elevata inflazione in Turchia, che ha raggiunto il 70% ad aprile.
Ad esempio, Dmitry, uno specialista informatico di 46 anni, aveva lasciato San Pietroburgo dopo l’annuncio della mobilitazione parziale in Russia, per trasferirsi con la sua famiglia a Istanbul.
Un altro russo, Kirill Alekseev, 35 anni, legato all’opposizione, se n’è andato a causa di un procedimento penale e ritiene che restare in Turchia sia diventato troppo costoso.
Molti russi se ne vanno a causa di problemi burocratici e dell’incertezza sul futuro della Turchia e della sua instabilità finanziaria.
Paolo Simoncini