Venezia, la città dell’amore per eccellenza, festeggia il Carnevale ricordando Casanova
L’edizione 2025 del Carnevale di Venezia celebra la figura di Giacomo Casanova con il suggestivo titolo “Il tempo di Casanova” e con un programma di iniziative dedicate all’intramontabile figura del seduttore veneziano, emblema di un’epoca di splendore, libertà e contraddizioni. Il calendario degli appuntamenti che hanno già preso ufficialmente il via, presentato giorni fa a Ca’ Farsetti dal consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, insieme al direttore artistico del Carnevale e scenografo del Teatro La Fenice, Massimo Checchetto e al direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria.
“Nel 300° anniversario dalla sua nascita, la città di Venezia, attraverso la società Vela spa, vuole rendere omaggio a Giacomo Casanova che rappresenta non solo il fascino e l’audacia, ma anche un’idea di libertà e autenticità che trova la sua massima espressione nello spirito del Carnevale di Venezia. Il Settecento è un secolo particolare per la storia di Venezia, ricordato alle cronache come libero e libertino, di cui Casanova è diventato, nella memoria collettiva, il simbolo – ha affermato Giusto – in realtà era un uomo che aveva doti infinite e incredibili: un avventuriero sì, ma addirittura anche mago per creduloni, che – come Goldoni – muore quasi dimenticato in Boemia, lontano dalla sua Venezia. Grazie alle sue scritture, come per Marco Polo, oggi possiamo conoscere gran parte della sua vita e della sua biografia e di riflesso la vita popolare e politica del suo periodo. Quello che vogliamo rappresentare non è solo Casanova, bensì un secolo intero, in tutte le sue sfaccettature, durante il quale Venezia ha vissuto la sua apoteosi ma anche la sua decadenza. Lo spettacolo di apertura sul Canal Grande: un’imponente messa in scena sulle acque del Canal Grande ha inaugurato il Carnevale, rinnovando il sigillo tra la tradizione popolare e l’acqua senza la quale nulla di tutto questo esisterebbe”.
Seduttore, avventuriero, scrittore e intellettuale, simbolo dell’“età d’oro” della Serenissima – il Settecento – capace di incarnare lo spirito di libertà, passione e mistero che da secoli contraddistingue il Carnevale di Venezia. Nato nel 1725 e famoso per la sua vita avventurosa – ma anche per la sua versatilità, l’ingegno e l’amore per l’arte e la bellezza – Casanova sarà il filo conduttore dell’edizione 2025.
“Con il titolo “Il tempo di Casanova” vogliamo racchiudere un arco di tempo molto ampio, perché il Settecento è un secolo che ha segnato la nostra storia – ha spiegato il direttore artistico Massimo Checchetto – Casanova è incarnazione del gioco, dell’amore e della follia, ha attraversato da protagonista quell’incredibile secolo che è l’età d’oro dello spettacolo e dell’arte, basti pensare al teatro Barocco, l’inizio della scenografia moderna ancora oggi inarrivabile. Spero che questa edizione ci possa trasportare tutti in quell’epoca feconda e ci faccia vivere da protagonisti come lo fu Casanova. Personaggio
inafferrabile e in perenne mutamento, egli restò sempre legato a Venezia anche se percorse tutta l’Europa, di cui ci tramanda un racconto straordinario e fedele. Invito tutti a venire al Carnevale di Venezia non per vederlo ma per viverlo e interpretarlo attraverso i suoi occhi”.
Il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria, ha ricordato che “Il Carnevale di Venezia è uno straordinario evento, conosciuto e amato in tutto il mondo che come tutte le manifestazioni tradizionali, rappresenta un importante momento di promozione della città di Venezia nonché un momento fondamentale per coinvolgere il tessuto associativo e culturale della città, valorizzando il ruolo delle realtà locali che ne custodiscono l’identità”.
Piero Rosa Salva, amministratore unico di Vela spa, ha invece sottolineato che “il Carnevale è una manifestazione dinamica che ha avuto nel tempo la capacità di trasformarsi e accogliere le mutate esigenze sia a livello normativo che creativo-culturale. Anche questa edizione si presenta in modo diffuso e richiede un importante sforzo organizzativo per poter vivere in sicurezza gli eventi in calendario al maggior numero di persone che arriveranno in città. Al tempo stesso, il Carnevale diffuso consente di
minimizzare gli impatti sulla città”.
Tutto il Comune di Venezia, per la durata dell’intero Carnevale (fino al 4 marzo), ripercorrerà i fasti del Settecento e le tappe salienti della vita di Giacomo Casanova, dalle sue avventure alla rocambolesca fuga verso la libertà, per dare vita a un Carnevale diffuso in tutto il territorio cittadino, dalle isole alla terraferma. In quattro campi di Venezia – San Maurizio, San Polo, Santa Maria Formosa, Santa Margherita – arrivano i mercatini di Carnevale, a cura di Confcommercio, dedicati all’editoria, all’artigianato locale e ai dolciumi tradizionali. Performance teatrali e musicali animeranno calli, piazze, e vie della città, coinvolgendo il pubblico in scene della vita di Casanova, tra racconti, amori proibiti e il fascino irresistibile della sua personalità. La commedia dell’arte, le regate, il Dinner show ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, l’immancabile Festa veneziana con la Pantegana di cartapesta, i carri, la musica per tutte le età, la rievocazione delle 12 splendide Marie, gli appuntamenti culturali, il suggestivo spettacolo sull’acqua all’Arsenale, le proiezioni sulle facciate di Ca’ Vendramin Calergi e dell’ex emeroteca di Mestre: il Carnevale di Venezia sarà questo e molto altro ancora. Nel nome di una figura leggendaria che ha lasciato un segno indelebile nella storia e nell’immaginario collettivo.
Per tutti coloro che vorranno vivere il Carnevale, si segnala che l’intera durata dell’evento non prevede il pagamento del contributo di accesso, che partirà invece dal 18 aprile 2025.
Alessandra Costantino
foto di Alessandra Costantino











