UNA MOSTRA DELL’ARTISTA RUSSO EVGENY ANTUFIEV A ROMA
Roma – Analizzare la relazione tra arte e tempo, tra memoria collettiva e percezione singola, tra apparenza fisica e consistenza materica. E’ questo l’obiettivo di Evgeny Antufiev, giovane artista russo vincitore nel 2009 del premio Kandinsky nella categoria “The young artist. Project of the Year”, alla prima personale a Roma: “Fusion and Absorption” che sarà inaugurata domani, sabato 14 novembre, alle ore 18 presso la z2o Sara Zanin Gallery. Nato a Kyzyl, Tuva (Russia) nel 1986, Antufiev vive e lavora a Mosca. Nel 2008, è diventato un allievo del Institute of Contemporary Art (ICA).
“Un’opera pone sempre domande, non dà risposte, le risposte possiamo cercarle dentro di noi – spiega l’artista russo – un’opera è un po’ come uno specchio, un catalizzatore di memorie, di stati cognitivi, di emozioni che non possiamo prefigurare a priori. E’ un incontro con noi stessi, con la nostra identità e con le nostre radici”. Le opere dell’artista, surreali e disorientanti, non sono di facile comprensione ma dimostrano le infinite, possibili, rispondenze tra culture, seppur molto lontane. Sarà possibile visitare “Fusion and Absorption” fino al 6 febbraio, in via della Vetrina 21 (zona Piazza Navona) dal martedì al sabato. Ingresso libero.
Barbara Cassani