Pubblicato il Marzo 16th, 2014 | Da admin
0Un vero plebiscito: la Crimea dice si alla Russia e no alla UE
Dopo lo spoglio del 50 % dei seggi del referendum sul futuro di Crimea, il 95,5 % dei votanti ha detto ‘ sì’ alla riunificazione della loro regione con la Russia , come ci riferisce Mikhail Malyshev , responsabile della commissione per il referendum della Crimea.
Un altro 3,5 % degli elettori ha detto ‘sì’ alla continua permanenza di Crimea all’interno dell’Ucraina . Le schede invalidate sono solo l’1% del totale . Malyshev ha detto che i dati non presentano i risultati delle votazioni in Sebastopoli .
Le schede del referendum di questa Domenica contenevano due domande: 1) Sei a favore della riunificazione della Crimea con la Russia in stato di un territorio costituente della Federazione Russa e 2) Sei a favore del ripristino della Costituzione del 1992 della Repubblica di Crimea e la sua lo status di parte integrante dell’Ucraina .
Ben 1.534.815 le persone della Crimea e 309.774 nella città di Sebastopoli avevano il diritto di votare al referendum .
Così 27 commissioni elettorali territoriali e 1.239 seggi elettorali , compresi 192 nella città di Sebastopoli, sono stati creati per l’evento .
Le spese per il referendum sono state coperte dal bilancio della Regione autonoma di Crimea. I costi organizzativi del referendum si valutano in 1,7 milioni dollari .
Secondo la Costituzione Russa, l’iniziativa di unire la Federazione è prerogativa dello Stato richiedente ( o di una sua parte ) . Il Presidente russo notifica al parlamento e al governo della Federazione russa l’esistenza di tale richiesta .
Dopo la firma di un trattato internazionale , la Corte della Federazione Russa Costituzionale esamina la legalità e il rispetto della Costituzione. Il documento è poi sottoposto a ratifica. Il nome del nuovo territorio della Federazione Russa , i suoi confini e il periodo transitorio vengono così determinati .
Al territorio di nuova ammissione è concesso lo status di Repubblica , con il territorio, zona autonoma o distretto autonomo. Successivamente, nelle regole del sistema Russo è stabilito di concedere la cittadinanza russa ai nuovi cittadini, e di far entrare le attività e le passività, dopo un periodo di integrazione del nuovo membro aderente, nel bilancio nuovo Stato.
SIMFEROPOL 17 marzo, (fonte agenzia ITAR-TASS)