Venezia – Qualcuno ha detto che quello dell’edizione 2017 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è un Leone d’Oro da 110 chili, facendo riferimento al
Alessandro Borghi, madrino del Festival di Venezia 2017, in Gucci “illuminante”, nella introduzione alla serata finale, ha raccontato il suo festival e insieme rivelato il segreto di un’edizione “speciale”, che ha davvero puntato sul cinema, le sue storie, i suoi personaggi, i suoi background. L’attore romano ha ringraziato famiglia, fidanzata, Claudio Caligari (il regista che l’ha lanciato con Non essere cattivo) e tutti gli incontri/sogni/momenti della sua Venezia 2017. Ha citato Jim Carrey visto di persona e sullo schermo, la colazione di Donald Sutherland, i divi incrociati… La sua vita privata (reale) e il mondo dei suoi sogni (coronati).
Un western australiano premiato a sorpresa (Sweet Country, con tanto di aborigeni) e un attore teatrale palestinese venuto dal Libano e dalla sua storia di guerre senza fine alla sua prima prova da professionista e premiato con la Coppa Volpi (per il piccolo bellissimo e bellico The Insult)…
#Venezia74 è stato Charlotte Rampling che è Hannah e che ha ritirato la sua Coppa Volpi con la stessa giacca Giorgio Armani Privé con cui si era presentata al photo call del film.
E ancora… Una cantante bellissima e famosissima in fuga dalla sua bellezza e dalla sua fama (il vincitore della sezione Orizzonti Nico, 1988: con una protagonista, Trine Dyrholm davvero speciale, e un film di due antropologi su un caso famosissimo di cannibalismo (Caniba, film scandalo annunciato e premiato nella sezioni Orizzonti)…
Il Festival è organizzato dalla Biennale di Venezia, una delle più importanti istituzioni culturali al mondo. Il nome esatto del festival è “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica”. È considerato importante sia per il cinema in quanto arte (l’anno scorso vinse un film filippino in
Il festival di Venezia è il più antico del mondo (arrivò un paio d’anni dopo gli Oscar, ma quelli sono premi, non un festival con proiezioni di film nuovi) ed è anche piuttosto importante: già da qualche anno se ne parla come di una
Ecco tutti i vincitori del Festival del Cinema di Venezia 2017, compreso i tre neonati Venice Virtual Reality Awards:
– Leone d’oro per il miglior film: The Shape of Water di Guillermo del Toro
– Gran premio della giuria: Foxtrot di Samuel Maoz
– Leone d’argento per la miglior regia: Xavier Legrand per Jusqu’à la gard
– Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Charlotte Rampling per Hannah
– Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Kamel El Basha per L’insulte
– Miglior sceneggiatura: Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Charlie Plummer per Lean on Pete
– Premio speciale della giuria: Sweet Country di Warwick Thornthon
– Miglior film della sezione Orizzonti: Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
– Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
Durante la cerimonia sono stati anche assegnati dei premi per la Miglior storia in realtà virtuale (a Bloodless), per la Miglior esperienza in realtà virtuale (a La camera insabbiata) e per la Miglior realtà virtuale (a Arden’s Wake).
Il film The Prince and the Dybbuk ha vinto il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema; il premio per il Miglior film
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L’album con tutte le foto di #Venezia74