Pubblicato il Febbraio 13th, 2015 | Da admin
0TUTTI I BACI DEL PINCIO.
E’ il posto degli innamorati di Roma, dei più’ romantici certo, ma anche di quelli che “ti amo” non riescono proprio a dirlo. Tu, uomo, puoi opporti quanto vuoi alle smancerie di coppia, ma non riuscirai mai a dir “no” ad un bacio panoramico al Pincio. Ci cascherai anche tu, quando meno te lo aspetti, e scoprirai che non è poi così terribile essere mostrarsi più teneri del solito! E poi, diciamolo, si tratta semplicemente del Colle Pinciano, al nord del Quirinale, non di un posto stregato in mezzo al bosco. Non è un luogo tenebroso da cui è meglio star lontani, anzi. Se ci vai una volta, arriva presto la seconda e poi la terza e avanti così, come una calamita. Ad “ornarlo” ci sono molte ville e giardini tra cui la famosa Villa Borghese, oggi apprezzato museo italiano, ma il punto di sosta prediletto dalle coppie, generalmente, è in piazzale Napoleone I e non per caso: qui si può ammirare un bellissimo panorama che guarda su Piazza del Popolo e sulla zona Prati. Non si tratta di uno dei sette colli di Roma perché anticamente sorgeva fuori dai confini originali della città, però è situato all’interno delle mura aureliane. Ma la domanda è: quando ha inizio la irrinunciabile tradizione di passeggiare al Pincio? Per scoprirlo dobbiamo proiettarci indietro, alla fine del ‘700, quando il colle era praticamente disabitato e costituito perlopiù da una grande vigna con casale degli Agostiniani di S.Maria del Popolo, dai giardini e dalla vigna di Villa Medici e da quelli di Trinità dei Monti. L’idea di trasformare il colle pinciano in un grande giardino pubblico, destinato a dare nuovi stimoli al popolo romano ormai concentrato solo sulle sponde del fiume Tevere e destinato a dar ancora più prestigio all’imperatore, arriva paradossalmente dai francesi, in occasione dell’occupazione del 1808 fino al 1814. Nel 1816 viene quindi approvato il progetto di sistemazione di Piazza del Popolo proposto da Giuseppe Valadier ( di cui oggi possiamo ammirare la bellissima Villa\ Casina panoramica all’ora dei pasti o per un caffè) che comprendeva la piazza, resa come la vediamo oggi, e il vasto giardino del colle, appunto. E’ così dunque che il Pincio diventa il primo giardino pubblico di Roma voluto da Napoleone ed oggi uno dei luoghi prediletti dai romani per le proprie passeggiate. Del resto, camminare per questi viali è piacevole non solo per via di tutto l’insolito verde della vegetazione che ci scorre davanti agli occhi, ma anche per via di tutte le opere monumentali che vi si possono incontrare nel cammino: i numerosi busti, l’orologio dell’acqua, l’obelisco, fontane, statue e infine, ma non per importanza, il museo di Villa Borghese. Camminare e scoprire, scoprire e soprendersi, uno dei tanti aspetti positivi di questo posto. Non fatevi vincere dalla pigrizia ,allora! Se al bacio proprio non volete cedere, scegliete questo posto per una corsetta o un giro in bici..la sua magia vi conquisterà, come il bacio dell’amata.
Francesca Brienza