Rimini – Sono le generazioni che incarnano la rottura radicale con il passato iniziata con il nuovo Millennio: Millennials e
Un numero speciale del Journal of Tourism Future, edito dall’ETFI, è interamente dedicato al tema “Millennials, Generation Z and the future of tourism”. I curatori, Fabio Corbisiero ed Elisabetta Ruspini presenteranno in anteprima i contenuti a TTG Travel Experience, il grande marketplace dedicato all’industria turistica, a Rimini dal 10 al 12 ottobre prossimi sotto l’insegna Italian Exhibition Group.
Dagli studi riportati sul numero speciale del Journal of Tourism Futures emergono dinamiche rilevanti per quanto riguarda non solo l’uso dei social network e dei media digitali nelle scelte relative ai consumi turistici, ma anche e soprattutto l’emergere di tendenze inedite.
L’appuntamento dedicato alla domanda dei Millennials e della Generazione Z è in programma mercoledì 10 ottobre, alle 15.00 alla Industry Vision Arena (Pad. C3) e porrà al centro la necessità di prevedere i cambiamenti a partire dai segnali della quotidianità. Il futuro come metodo. Interverrà anche Roberto Paura, Co-fondatore e Presidente dell’Italian Institute for the Future.
Nel 2020, è la stima dell’UNWTO, i turisti under 35 faranno circa 320 milioni di viaggi internazionali. Cosa muoverà le loro scelte? Che tipo di viaggiatori saranno?
Tra i focus dello studio, quello sulle tendenze emergenti in fatto di turismo tra le giovani generazioni in Italia, a cura di Salvatore Monaco. È il risultato di un’indagine empirica on line tra 200 giovani.
Un aspetto che accomuna sia i Millennials che la Gen Z è la tendenza al consumo collaborativo, grazie all’uso di piattaforme on line, a partire da AirBnB. In Italia, si rilevano però ancora differenze geografiche e di genere: i nuovi consumatori digitali sono soprattutto giovani del Nord, in prevalenza uomini. Le donne sembrerebbero infatti più riluttanti alle possibilità della sharing economy.
Lo studio conferma anche l’emergere di una nuova tendenza, quella della ricerca della vacanza virtuale, esperienze in stile “second life”, in cui il turista del futuro è un avatar di se stesso. I viaggi virtuali sembrano imporsi tra i giovani e le compagnie di IT si stanno già muovendo in questa direzione, come dimostra la crescente diffusione del mercato dei caschi e maschere per la visione in 3D, in grado di essere collegati con gli smartphone per offrire l’opportunità di compiere viaggi virtuali.
RED