C’è chi lo definisce un “provvedimento all’avanguardia”, e chi invece una “proposta scellerata”.
Fatto sta che molto probabilmente, a partire dall’estate del 2018, in Canada la cannabis ad uso ricreativo sarà legale. Sarebbe il secondo Paese al Mondo, dopo l’Uruguay, ad avere una simile regolarizzazione.
La proposta di Legge arriva proprio dal Partito Liberale, quello di Justin Trudeau, il Premier più bello che intelligente, e pare destinata ad essere approvata dal Parlamento con ampia maggioranza.
E’ sicuramente utile ricordare, magari anche allo stesso Trudeau, che non solo l’abuso, ma anche l’uso modico di questa sostanza, porta alterazioni a livello del sistema nervoso, danneggiando irreparabilmente alcune aree cerebrali, soprattutto quelle relazionate ai comportamenti emotivi; questo può causare seri disturbi della personalità, anche permanenti; il che può rendere i soggetti che ne soffrono pericolosi per sé e per gli altri.
Nei consumatori cronici la situazione è ovviamente peggiore, in molti casi l’alterazione delle strutture cerebrali provoca una riduzione del quoziente
Riassumendo e semplificando: se passa la Legge Trudeau, nel moderno ed evoluto Canada potremmo trovare, nel migliore dei casi una massa di “paranoici”, nel peggiore un bel mucchio di “stupidi”… complimenti!
A ben vedere, alcuni di questi effetti destabilizzanti si notano chiaramente sul Premier stesso, che si vanta pubblicamente di aver fatto uso di cannabis. Qualche tempo fa ad un comizio si esprimeva così: “Voglio fare di più. Legalizzarla in tutto il paese“. Ora sta mantenendo la promessa.
Ribadiamo però che in questo caso ci sono delle prescrizioni mediche e dei dosaggi controllati e che i farmaci a base di cannabinoidi non vengono erogati con facilità. Addirittura nel nostro Paese, manco a dirlo, non ci sono ancora i decreti attuativi, motivo per cui spesso i pazienti che ne hanno diritto non possono accedere alle cure.
Tornando all’utilizzo ricreativo, appare assolutamente fuori luogo abusare di potenziali veleni solo per trastullarsi e sentirsi più disinibiti; ma davvero i giovani hanno bisogno di questo? Un Governo serio dovrebbe preoccuparsi di sondare eventuali malesseri, ragionando su come alleviare le sofferenze psicologiche con interventi mirati a migliorare lo stato d’animo di chi ne soffre, e non a peggiorarlo o cronicizzarlo tramite droghe.
Eva Bergamo