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Tennis: il WTA Shenzhen inizia con una vittoria di Maria Sharapova

Shenzen (China) – Trentuno dicembre e la stagione apre i battenti nel sud est asiatico. Nella fredda Shenzhen (temperature attorno ai 10 gradi di media) il primo turno vedeva, tra gli altri match in programma, la russa Maria Sharapova (numero 5 del seeding) opposta alla svizzera Timea Bacsinszky. Quattro i precedenti tra le due, con tre successi per la siberiana (lo score sul cemento, però, dice 1 ad 1). La svizzera parte bene tenendo la battuta e subito, dopo, al secondo gioco, strappa il servizio alla Sharapova (anche grazie all’aiuto del nastro che le regala il primo punto del gioco) portandosi così sul 2 a 0. Masha capisce che deve alzare il  livello di intensità e di gioco e da questo momento inizia un’altra partita. Il braccio è più sciolto, Bacsinszky se ne accorge ed inizia a sentire la pressione dell’avversaria pagando dazio. Un doppio fallo regala alla russa il contro break. Masha  tiene il servizio agganciando l’avversaria sul 2 a 2  con una splendida palla corta mentre, subito dopo, la svizzera perde di nuovo la battuta, la convinzione anche, e lascia andare il set, con in testa già il secondo parziale. Alla fine sono sei giochi di fila per Sharapova, che chiude il primo set con un 6-2 senza appello per la gioia del pubblico cinese che ha accompagnato con un boato quasi tutti i vincenti della russa.

Il secondo set sembra riservare lo stesso copione di quello appena concluso. Bacsinszky tiene il servizio per poi strappare la battuta alla siberiana nel secondo gioco, portandosi sul 2 a 0. Nel terzo game Masha torna a reagire. Sulla palla break alla svizzera torna a tremare il polso e sbaglia la prima di servizio; memore dell’errore del primo set non forza la seconda che si rivela però troppo agevole per la siberiana che di rovescio trova una risposta profonda che la tennista di Losanna respinge in rete. A differenza del primo parziale, però, Bacsinszky non si scioglie e resta aggrappata al match. Strappa di nuovo la battuta alla russa che replica nel game successivo. 3 a 2 per la svizzera (con 4 break di fila, 2 per parte). Masha intuisce che deve cambiare qualcosa e dall’angolo richiama il suo coach, lo svedese Thomas Hogstedt. Al rientro in campo tiene la battuta a zero (3 pari). Altri due punti di fila (0-30) sul servizio dell’avversaria sembrano segnare la svolta, che però non c’è, perché la svizzera non arretra di un centimetro. Tiene la battuta, ottiene nuovamente il break e, sul 5 a 3, va a servire per il set. Ma la campionessa russa non ci sta. Un altro break (l’ennesimo, l’ultimo del set) e poi tiene il servizio a zero. 5 pari. Il tie break sembra inevitabile, sostanzialmente giusto, e puntualmente arriva. Anche se Bacsinszky difende a fatica il turno di battuta mentre Sharapova tiene il suo agevolmente. Tie break equilibrato fino al 3 pari. Poi la tigre siberiana prende con decisione l’iniziativa ed infila 4 punti consecutivi che le regalano il primo successo stagionale. Ad attenderla, nel secondo turno, ci sarà la cinese Wang (vittoriosa al primo turno sulla connazionale Xun)

Nel primo turno del torneo cinese successi anche per Ekaterina Alexandrova (che ha superato la slovena Dalila Jakupovic 6-3, 6-4), Vera Zvonareva (vincitrice sulla thailandese Khumkum 6-3, 6-3), Veronika Kudemertova (proveniente dalle qualificazioni, ed autrice di una bella rimonta a scapito dell’esperta romena Irina Camelia Begu 3-6, 6-1, 7-6), Evgeniya Rodina (che ha superato la kazaka Zarina Diyas 3-6, 6-3, 7-6) e la testa serie numero 8 del tabellone Anastasia Pavlyuchenkova (che ha travolto la romena Ana Bogdan con un netto 6-0, 6-1).

Stefano Tardi

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