Napoli – Continua il cammino di promozione dei rapporti tra Russia e Italia. Dopo l’appuntamento di Bari del 16 marzo, si è aperto stamane a Napoli il secondo seminario italo-russo promossa e organizzato
Il presidente dell’Associazione Antonio Fallico – in occasione dell’apertura del seminario – ha raccontato delle difficoltà che negli ultimi tempi hanno penalizzato le relazioni commerciali tra la Campania e la Russia: “Il regime di sanzioni e controsanzioni ha determinato una dicotomia nella nostra analisi sulla Russia: se da una parte Mosca ha confermato per i prossimi anni tutti i suoi piani di investimento e di ammodernamento – con commesse potenziali di grande valore per il nostro export – dall’altra siamo costretti a registrare fortissime contrazioni di beni e servizi made in Italy. Un gap importante, che si colmerà solo mantenendo salde le relazioni e le quote di mercato”. “Oggi – ha poi proseguito
Secondo i dati elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia su base Istat, il quadro campano segna nel 2015 un interscambio italo-russo a 220,2mln di euro, in diminuzione del 30,7% (e di circa 100mln di euro) rispetto all’anno precedente. Ancor più negativo è il dato relativo all’export verso b, a -41,7%, con un valore che in un anno da 121mln di euro è sceso a 70,7mln. Tra le voci che pagano dazio, oltre all’azzeramento dei prodotti agricoli, in particolare le apparecchiature elettriche (-77%) che da 21,4mln riducono il valore a 4,9mln; i prodotti alimentari (-41,2%) e il tessile, a -39,4%. Contiene invece la perdita l’export di macchinari e apparecchiature, con un -3,4%.
Atteso l’intervento dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, che ha detto: “Le relazioni tra l’establishment russo e italiano sono ottime. Cambiano i partiti e i capi politici, ma rimangono stabili gli interessi nazionali verso la Russia. Da Prodi a Berlusconi, e oggi con il premier Matteo Renzi, abbiamo costruito rapporti importanti che siamo determinati a mantenere. Per questo attendiamo il Premier e il ministro Gentiloni al prossimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Speriamo anche che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, possa presto accettare l’invito a visitare il nostro Paese”. “La congiuntura per lo sviluppo dei rapporti
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