(Napoli, 15 marzo 2017). Cresce sull’asse Napoli-Mosca l’export di tessile e abbigliamento (+26%), la prima voce dell’export campano verso la Russia. Calano gli alimentari (-4,8%),
Bene Napoli (+10,7%), che grazie alle impennate di tessile/abbigliamento (+27,9%) e mezzi di trasporto (+12,4) rappresenta una quota di mercato pari
Per il presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico: “Nel 2016 Napoli e tutto il Meridione hanno anticipato l’inversione di tendenza che ci aspettiamo dall’export italiano verso la Russia nel 2017, con una crescita del 9%. E se da una parte questo fa ben sperare, dall’altra c’è la consapevolezza che il Sud possa e debba ancora compiere – anche attraverso l’innovazione – il salto di qualità nell’interscambio commerciale con Mosca e nel turismo, che è una risorsa fondamentale”.
A livello nazionale, dopo due anni fortemente negativi a causa della crisi geopolitica e della congiuntura internazionale in cui l’export è passato da 11 a 6 miliardi di euro, a gennaio 2017 la Russia sembra essere tornata fulcro strategico nell’interscambio commerciale con l’Italia, con le esportazioni verso Mosca in crescita del 39,4% e l’import a +43,3%.
RED
(fonte: Ispropress)