Pubblicato il Ottobre 31st, 2016 | Da admin
0RUSSIA E ARABIA SAUDITA CERCANO UN ACCORDO PER STABILIZZARE I VOLUMI DI PRODUZIONE PETROLIFERA
Riad – La partecipazione del ministro dell’Energia russo, Alexander Novak, alla commissione ministeriale del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) avvenuta a Riad in Arabia Saudita, conferma il ruolo di Mosca come importante attore regionale e principale mediatore tra le monarchie del Golfo e l’Iran. Nella sua partecipazione a sorpresa alla riunione di Riad, Novak ha avuto occasione di discutere con i principali membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) non solo le strategie da adottare per regolamentare la produzione petrolifera e sostenere i prezzi del petrolio, ma anche la cooperazione nel settore tra Mosca e Ccg. Tuttavia, secondo molti analisti il dato della riunione è anzitutto politico. Mosca porta infatti le istanze dei paesi produttori al di fuori dell’Opec, ma anche dell’Iran che pur essendo un membro del Cartello è impegnato in uno scontro frontale sul piano diplomatico, militare ed economico con l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo. “La Russia e i paesi dell’Opec stanno studiando vari meccanismi per stabilizzare i volumi di produzione petrolifera”, ha dichiarato Novak parlando in una conferenza stampa a margine della conferenza “Dialogo sull’energia tra Russia e Opec”, avvenuto a Vienna dopo i colloqui con l’omologo saudita Khalid al Falih e gli altri ministri del Golfo. “Stiamo lavorando su vari opzioni e meccanismi tra paesi Opec e non Opec. Ora in corso uno studio più dettagliato di proposte specifiche all’interno dell’Opec”, ha dichiarato Novak, osservando che quanto emerso in queste settimane verrà discusso il prossimo 30 novembre in occasione del vertice Opec a Vienna.
RED
(fonte: agenzia Nova)