Venezia – Padre Alexey Yastrebov, rettore della parrocchia Ortodossa Russa a Venezia sotto il Patriarcato di Mosca, denuncia il fatto che da oltre 13 anni, la Comunità da lui
I fedeli, che a livello locale sono più di 7000, usufruiscono attualmente di uno spazio liturgico concesso in via temporanea dalla Chiesa Cattolica Veneziana, ma da anni cercano invano un proprio spazio.
Non dispongono di molte ricchezze, per questo pensavano di acquistare un lotto di terra per costruire loro stessi una chiesa in legno, atta ad ospitare le funzioni e ritrovarsi tra praticanti dello stesso credo.
Gli Ortodossi in particolare, sono una Comunità legata fortemente alle antiche tradizioni della religiosità veneziana, che ormai è diventata parte integrante del tessuto sociale oltre che della cristianità; un’organizzazione che vive la città e che desidera contribuire alla conoscenza reciproca e al miglioramento del clima socio culturale in tutto il territorio.
Senza dubbio, al giorno d’oggi una simile discriminazione non è assolutamente tollerabile e la cosa va risolta al più presto, non solo per giustizia sociale, ma soprattutto in nome di quella libertà religiosa di cui tanto lo Stato italiano si riempie la bocca.
Eva Bergamo