Robbie Williams: “Sarei pronto a rappresentare la Russia all’Eurovision Song Contest”
Il cantante inglese Robbie Williams si è offerto di rappresentare la Russia al prossimo Eurovision Song Contest in programma a maggio a Kiev. Lo ha fatto nel corso di una intervista concessa a Channel One, la tv di Stato russa, intervenendo allo show “Pust Govoryat” di Andrei Malakhov.
La proposta del cantante arriva dopo le polemiche causate da “Party like a Russian“, per dei riferimenti contenuti nel brano, che parte della stampa, aveva trovato sconvenienti per la Russia. “Ci vuole un uomo con una certa reputazione per prendere il denaro da tutta una nazione intera, non c’è rifiuto né discussione, sono un Rasputin moderno“: recita così la prima strofa del singolo di Robbie Williams uscito nell’autunno scorso. Queste parole erano state trovate “offensive”, perchè secondo i media locali, il cantante inglese avrebbe dato un’immagine del popolo russo totalmente stereotipata e lontana dalla realtà.
La traccia del brano musicale in questione, si basa su un campionamento di “Romeo e Giulietta” di Sergej Sergeevič Prokofev, famoso pianista e compositore russo di inizio ‘900. Il testo poi è pieno di riferimenti alle tradizioni russe, prima tra tutte la Matriosca presente sia nel ritornello che nella seconda strofa: “C’è una bambola dentro una bambola, dentro una bambola, dentro una bambolina. Ciao Dolly. Ho messo una banca all’interno di un’auto, all’interno di un aereo, all’interno di una barca“. Il video clip è ambientato all’interno di un palazzo molto elegante che richiama lo sfarzo degli zar.
Dal canto suo, Robbie Williams , già a suo tempo aveva negato tutto e ai media inglesi aveva spiegato che il senso del singolo è semplicemente “festeggia come un russo“, aggiungendo: “Noi pensiamo di saper festeggiare come si deve, ma vi assicuro che non siamo niente in confronto ai russi: sono davvero dei festaioli“.
“Adoro l’Eurovision. E’ tutto così vivace, uno show grandioso. Mi piacerebbe rappresentare la Russia all’Eurovision Song Contest. Forza Russia, possiamo vincere!”, ha detto ora Williams durante una intervista concessa, come dicevamo, a Channel One. Durante la proposta, avanzata con i toni scherzosi informali, il cantante ha anche affermato di poter intravedere il suo manager “mettersi le mani nei capelli” per la dichiarazione appena fatta.
La discussione non si è limitata all’evento in sé, ma il cantante britannico ha speso parole di elogio pure per Sergey Lazarev, il rappresentante della Russia all’Eurovision 2016, che si è classificato al terzo posto sulle note di “You Are The Only One”, accompagnato da una coreografia dal grande impatto visivo. Robbie Williams ha ammesso che, in caso di partecipazione, avrebbe intenzione di costruire una performance del genere.
La dichiarazione arriva in un momento già molto delicato anche per la partecipazione della Russia all’Eurovision Song Contest 2017, per la presenza di Yulia Samoilova in Ucraina il prossimo maggio, che sembra nonostante le conferme, essere ancora a rischio a causa delle sue dichiarazioni in supporto della causa russa e della sua presenza in Crimea in seguito all’annessione del territorio alla Federazione.
Mentre l’EBU, ente europeo che sovrintende alla organizzazione dell’Eurovision, ha fatto sapere di non avere nulla in contrario alla partecipazione della Samoilova, i servizi di sicurezza ucraini stanno lavorando per capire se la cantante russa abbia infranto le leggi del paese, tra le quali il divieto assoluto, per artisti non ucraini, di esibirsi nella penisola contesa.
RED