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Putin riceverà i leader della CSI al Cremlino

Il presidente russo Vladimir Putin, il cui paese detiene quest’anno la presidenza di turno della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), riceverà i leader della CSI al Cremlino in vista del summit dell’organizzazione.

Prima del summit, il leader russo terrà due incontri bilaterali, con il presidente azero Ilham Aliyev e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan. Entrambi si concentreranno sulla normalizzazione delle relazioni tra Baku e Yerevan sulla base dell’accordo trilaterale del 2020.

Gli incontri bilaterali saranno seguiti da colloqui CIS in formati ristretti ed estesi. L’incontro con partecipazione limitata si terrà nel formato di una discussione libera, in cui ogni partecipante avrà l’opportunità di sollevare questioni di sua massima preoccupazione.

Durante il summit, i leader discuteranno dei compiti chiave della cooperazione del Commonwealth, nonché dei problemi regionali e internazionali di attualità e delineeranno le principali aree di lavoro in futuro. Si prevede che verrà presa la decisione di passare la presidenza della CSI dalla Russia al Tagikistan nel 2025.

Si prevede che i leader firmino una serie di documenti importanti. Il summit si concluderà con un ricevimento formale per le delegazioni straniere.

Conclusione dei risultati e stesura dei piani futuri

Durante l’incontro al Cremlino, i leader dei paesi della CSI trarranno le conclusioni della presidenza russa nel Commonwealth e delineeranno i piani per il 2025, ha affermato l’assistente del presidente russo Yuri Ushakov.

Tutte le attività principali sono già state implementate e il prossimo incontro al Cremlino domani diventerà il culmine di tutto il nostro lavoro come partito presiedente“, ha detto Ushakov. “Il presidente russo informerà i suoi omologhi sui risultati preliminari della presidenza russa“.

Quest’anno, Mosca si è concentrata “sui compiti di ulteriore approfondimento del partenariato globale nel quadro del Commonwealth, aumentando l’efficienza delle sue attività e rafforzando il ruolo e il peso della CSI“, ha proseguito l’assistente presidenziale.

I leader della CSI dovrebbero “concludere i risultati della cooperazione nel quadro del Commonwealth in quest’anno e determineranno i compiti principali per il 2025“, ha aggiunto Ushakov. Inoltre, saranno discussi “gli attuali problemi regionali internazionali e i passi per aumentare l’attività del lavoro dell’organizzazione, delle sue entità esecutive e delle autorità settoriali“.

Si prevede inoltre di firmare una serie di documenti multilaterali volti a promuovere la cooperazione nei settori economico, culturale, dell’applicazione della legge, umanitario e militare, nonché di adottare un discorso dei capi di Stato della CSI alle nazioni del Commonwealth e alla comunità mondiale in occasione dell’80° anniversario della vittoria del popolo sovietico nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.

Si prevede che il segretario generale della CSI, Sergey Lebedev informerà i giornalisti sui risultati del vertice.

In occasione del summit saranno conferiti premi e onorificenze del Commonwealth, tra cui un attestato onorario che sarà consegnato al direttore generale della TASS Andrey Kondrashov per celebrare il suo “grande contributo personale alla definizione dello spazio informativo comune del Commonwealth“.

Il prossimo vertice ufficiale della CSI si terrà il 10 ottobre 2025 nella capitale del Tagikistan, Dushanbe.

Paolo Simoncini

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