Non ci sono lingue o paesi ostili alla Russia, ci sono élite ostili che vogliono indebolirla e dividerla; pensano che un paese grande come la Russia li minacci, ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante un discorso in una lezione aperta parlando in una scuola di Kyzyl (città della Russia siberiana centro-meridionale).
“Non rifiutiamo nulla: non abbiamo lingue ostili, non abbiamo nemmeno paesi ostili. Abbiamo élite ostili in alcuni paesi che hanno combattuto contro la Russia per secoli per indebolire il nostro paese perché pensano che sia troppo grande. Pensano di essere minacciati da un grande paese come la Russia e cercano di rallentare il nostro sviluppo“, ha detto Putin.
Ha aggiunto che le élite ostili erano ossessionate dall’idea di smembrare la Russia. In risposta alla domanda di una studentessa sullo sviluppo delle relazioni con la Cina, Putin ha detto che la Repubblica Popolare Cinese non aveva tali intenzioni nei confronti della Russia.
“La Repubblica Popolare Cinese e la Russia sono alleate in ogni senso della parola. Innanzitutto uniamo i nostri sforzi nell’economia, nella cultura e nei legami umanitari“, ha detto Putin.
RED