Putin: la disfatta dell’esercito ucraino a Kursk avvicina la sconfitta del regime neonazista
La liberazione della regione di Kursk dalle truppe ucraine crea le condizioni affinché le forze russe possano ottenere successi in altre aree di prima linea e avvicina la sconfitta del regime neonazista, ha dichiarato sabato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con il capo di stato maggiore Valery Gerasimov.
Il capo militare ha riferito al presidente Putin che la regione di Kursk è stata completamente liberata dalle truppe ucraine.
“La completa disfatta del nemico nella regione di confine di Kursk crea le condizioni per ulteriori operazioni di successo delle nostre truppe in altre importanti aree del fronte e avvicina la sconfitta del regime neonazista“, ha affermato il leader russo.
L’iniziativa del regime di Kiev è fallita completamente e il nemico ha subito enormi perdite, ha affermato Putin.
“L’impresa del regime di Kiev è fallita completamente, mentre le ingenti perdite subite dal nemico, in particolare tra le unità più adatte al combattimento, meglio preparate ed equipaggiate dell’esercito ucraino, comprese le formazioni dotate di equipaggiamento occidentale – e si tratta di unità d’assalto e forze per operazioni speciali – avranno senza dubbio un impatto lungo l’intera linea di combattimento“, ha affermato il leader russo.
Putin si è congratulato con i combattenti e i comandanti russi per la completa disfatta dell’esercito ucraino nella regione di confine di Kursk.
“Mi congratulo con tutto il personale, con tutti i combattenti e i comandanti per questo successo e per la vittoria. Vi ringrazio per il coraggio e l’eroismo dimostrati e per il servizio reso alla nostra Patria e al popolo russo“, ha detto il capo dello Stato.
Putin ha anche specificato le unità dell’esercito russo che hanno liberato la regione di Kursk dalle truppe ucraine.
“Valery Vasilyevich, negli ultimi mesi mi avete riferito regolarmente sulla situazione nella regione di Kursk e avete menzionato le nostre unità più efficaci che operano lì. Non posso fare a meno di nominarle oggi“, ha detto il capo dello Stato durante l’incontro con Gerasimov.
Tra queste unità figurano la 76ª Divisione aviotrasportata e i suoi 234º, 237º e 104º Reggimento d’assalto aereo, la 106ª Divisione aviotrasportata e i suoi 119º, 137º e 51º Reggimento paracadutisti, ha affermato il capo dello Stato.
RED
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