PRISMA: DALLA RUSSIA UN’APPLICAZIONE CAPACE DI FARE MAGIE
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L’estate si addice in particolar modo al mondo social. Facebook e Instagram sono compagni ormai abituali di cene e panorami marittimi, laghi di montagna e rimpatriate con gli amici. In questo contesto, nell’ultimo mese, si inserisce una novità che viene dalla Russia. Si tratta dell’applicazione Prisma, lanciata nell’Apple store l’11 giugno scorso. Porta la firma dello sviluppatore venticinquenne russo Aleksej Moiseenkov, parte di un team con altri 3 fondatori. Prisma è entrata rapidamente nella top 5 delle applicazioni più scaricate in dieci delle ex repubbliche sovietiche (Russia, Bielorussia, Lettonia, Estonia, Moldavia, Kirgyzstan, Uzbekistan, Kazakhstan, Ucraina e Armenia), penetrando successivamente in 30 Paesi diversi. Qualche giorno fa è stato raggiunto un record: un milione di utenti unici in un giorno. L’applicazione – che usa un algoritmo costruito sulla base di reti neurali, permette di applicare a foto già esistenti nel proprio archivio, o scattate in diretta, filtri artistici che ricordano opere d’arte. Ma non si tratta solo dell’applicazione di un filtro, come in caso di altre applicazioni: l’immagine viene totalmente rielaborata, mentre sullo schermo compare la scritta in russo: “делаем магию – facciamo una magia…..”. Si può scegliere tra oltre 30 filtri che ricordano le opere degli impressionisti, Picasso, l’urlo di Munch o i manga giapponesi. Poi l’immagine si può condividere su Instagram e Facebook, o può essere inviata via whatsapp, email, mms. Lo stesso Moiseenkov ha dichiarato che saranno disponibili nei prossimi mesi molte altre funzioni, e si parla anche dell’applicazione degli effetti a brevi video.
Prisma, che piace anche al mondo tecnologico, oltre che a star e politici internazionali, ha iniziato a dominare i social anche italiani, destinata a essere ricordata come una delle novità di questa estate 2016.