Repubblica di San Marino – Quantità e qualità possono trovare un ideale connubio, anche nel campo dell’informazione? Quello che da sempre ha rappresentato l’optimum in qualsiasi ambito, è stato oggetto di discussione alla quarta
La quarta conferenza internazionale “Russia e l’Europa: i problemi attuali del giornalismo internazionale moderno” – importante happening riservato agli addetti ai lavori, tenutosi oggi all’ombra del Titano – ha cercato di dare una risposta al quesito posto in precedenza, grazie soprattutto alla proposta che come “Russia News”, il nostro direttore Gianfranco Vestuto ha lanciato nel corso dei lavori, come si potrà leggere più avanti.
Organizzato dal giornale “International Affairs”, con l’ausilio dell’Università della Repubblica di San Marino e del consolato onorario della Federazione Russa nella città di Bologna, il forum ha visto la partecipazione di numerosi colleghi e di personalità di spicco come Lora Guerra, vedova del grande ed
A dare il benvenuto ai tanti ospiti che hanno affollato l’aula universitaria, erano Armen Oganesyan, redattore capo del magazine “International Affairs”, Dmitry Gurin Consigliere addetto stampa dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, l’Ambasciatore Itinerante della Repubblica di San Marino Yuri Alekseev (che è intervenuto in nome del viceministro
La prima sessione dei lavori si intitolava “L’Europa fuori dalla UE: come trovare l’obiettività nelle realtà nuove?” e, moderata dal collega Oganesyan, subito entrava nel vivo con gli interventi di Lora Guerra che ha tracciato la storia degli intensi rapporti di amicizia che hanno legato il lavoro del marito Tonino con la poesia russa. “Mio marito e Pasolini – ha affermato – si sono appassionati molto agli autori russi, sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, e ricordo molto bene quando venne con il regista Michelangelo Antonioni a Mosca. Parlo di tutto questo, perché Tonino ha collaborato con molti registi ed alti esponenti della cultura del vostro paese. Stiamo pensando di creare un fondo culturale in memoria di Tonino Guerra anche in Russia, in collaborazione con quello italiano, allo scopo di tenerne vivo il ricordo e per educare alla creatività ed alla cultura le nuove generazioni. Una delle iniziative su cui stiamo puntando – ha quindi concluso – è quella che abbiamo inaugurato a Sant’Arcangelo di Romagna, chiamata “Il giardino dei frutti dimenticati” che intendiamo esportare in Russia per far riscoprire ai
A seguire, l’intervento del nostro direttore, Gianfranco Vestuto, che ha evidenziato come “l’informazione abbia un ruolo così importante nel mondo attuale, che chi detiene il potere fa di tutto per controllarla a suo piacimento, provando anche a censurarla. L’avvento di internet ha cambiato le carte in tavola perché con la rete circolano tante, troppe notizie. E questo a discapito della qualità e di una sana e corretta conoscenza dei fatti, con standard qualitativi che devono assolutamente incrementarsi”.
Poi la proposta. “Venendo al tema della conferenza di oggi – ha proseguito il direttore Vestuto – ci tengo a sottolineare come una recente risoluzione del Parlamento Europeo (la 2015/2001 (INI) del 10/6/2015, nda), al punto 17 inviti la Commissione Europea ad intraprendere iniziative affinché l’informazione per le comunità russofone sia finalmente
Auspicio raccolto dal caporedattore Oganesyan che ha ricordato come “la questione della mancanza di qualità dell’informazione occidentale, a proposito della Russia, mi ricorda un po’ quello che accadeva nel mio paese ai tempi del comunismo”.
Il professor Michele Chiaruzzi ha invece portato il saluto del rettore dell’Università degli Studi di San Marino, mentre la collega Elizaveta
“Oggi si continua in maniera sbagliata a parlare di blocco occidentale ed orientale – ha invece tagliato corto Dinko Dinkov, collega bulgaro caporedattore del giornale “Relazioni Internazionali” – secondo la logica voluta dal Nuovo Ordine Mondiale che vuole a tutti i costi perpetuare un clima di una deleteria quanto indesiderata contrapposizione. Gli USA sono i veri colpevoli di tutto questo, perché hanno voluto creare un clima di tensione fra Unione Europea e Russia così come testimoniano la guerra in Ucraina, la questione dei profughi o lo scandalo Volkswagen. Ciò è molto pericoloso per i popoli europei ed un ruolo assai importante può essere
Il collega Evgeny Utkin ha posto l’attenzione del proprio intervento sul tema della censura, diretta e nascosta, particolarmente sentito dalla categoria, soprattutto quando si tratta della politica. “In Italia – ha rilevato – ci sono tanti media in lingua russa, che preferiscono parlare di temi, per così dire neutri come le bellezze naturali, il buon cibo, la moda e la cultura. Poi ci sono alcuni, come “Ozero Komo”, ed anche la stessa “Russia News” che non hanno alcun timore di mettere in risalto argomenti che riguardano la politica. Ormai, è appurato che i giornali storici italiani non
Dopo gli illustri esponenti della carta stampata, spazio quindi alla testimonianza di Isabella Pashinyan in rappresentanza della televisione di stato russa che ha annunciato – su diretta iniziativa del governo di Mosca – la nascita di un canale televisivo federale, l’OTR (Obschestvennoe Televidenie Rossii, nda). “L’obiettivo principale – ha confermato – è quello di sviluppare il rapporto fra la società civile, con la cultura e l’informazione. Vorrei richiamare la vostra attenzione sui progetti che riguardano anche i colleghi giornalisti italiani e che coinvolgono i nostri telespettatori in maniera interattiva con la messa in onda di programmi di informazione ed approfondimento che si focalizzano anche sulle realtà locali. Con queste iniziative, come “Piccole città” spostiamo la nostra attenzione su tutto ciò che accade nelle nostre città e regioni. Poi, una serie di documentari sulla prima guerra mondiale e gli eventi del passato; film tratti dai vecchi archivi che servono per fornire un’interessante retrospettiva storica ai nostri telespettatori. Questo per permettere loro di avere una corretta idea della situazione attuale, anche per paesi come l’Italia cui siamo legati dalla storia e
Il direttore generale di “Nayada International”, Dmitry Rylov ha invitato le comunità russofone presenti in Italia ed a San Marino a “riscoprire l’importanza della lingua russa e di cui stiamo organizzando dei corsi, vista senz’altro di buon occhio dall’esecutivo di Mosca”, mentre il direttore finanziario ed amministrativo dell’ Associazione della Cultura Russa “Emilia Romagna”, Francesco Rutelli, citando gli importanti accordi strategici riguardanti il TTIP che impediscono il passaggio del gas russo in Europa, ha fatto il punto della situazione sulla delicata situazione geopolitica esistente nell’area del Caucaso e del bordo orientale del Vecchio Continente, provocata dalle continue ingerenze degli americani. “La cecità europea – ha accusato – ha impedito l’attuazione di una proposta intelligente, predisposta dalla diplomazia della Federazione Russa, volta a coinvolgere le
La prima parte della giornata, era ultimata dal contributo del collega lettone Yuris Gilbus che, nel corso del proprio intervento, ha evidenziato come “le notizie siano diventate un po’ territorio di tutti, e questo pone dei seri problemi alle emittenti che non sempre riescono ad avere il totale controllo sulla loro attendibilità. Oggi sono molto di più in termini numerici
La seconda sessione dei lavori – moderata dal Console Onorario della Federazione Russa a Bologna, Igor Pellicciari – ha avuto quale oggetto i rapporti fra la Federazione Russa con i paesi piccoli, dal punto di vista dell’estensione territoriale, come San Marino.
L’ambasciatore Andrey Nesterenko, ha sottolineato come siano “assai importanti incontri come questi cui ho assistito in passato, e che hanno sempre trovato una certa risonanza
Concetto ribadito anche dall’Ambasciatore russo a San Marino, Yuri Alekseev che si è detto “particolarmente colpito dalla vivacità da sempre manifestata da questo piccolo paese che, ricordiamo, è la più antica democrazia europea e che è pronto ad attrarre nuovi investitori. Pur non facendo parte dell’UE, riceve comunque finanziamenti dalla BCE ed è da considerarsi a pieno titolo un paese, con interessanti prospettive di sviluppo. Pressione fiscale molto bassa e snellimento della burocrazia, permettono a tante imprese di sentirsi a proprio agio. Se consideriamo i rapporti che abbiamo avuti con San Marino sul turismo, la cultura, i trasporti o lo sport, possiamo dire che sono destinati in futuro ad ampliarsi ulteriormente. Oggi è molto semplice investire qui, ed un progetto su cui intendiamo in futuro puntare è quello del Tecnoparco. È molto ambizioso, ma abbiamo ottime aspettative perché sono già state predisposte delle misure che ne rendano molto più semplice la realizzazione. Poi, un altro progetto che abbiamo in mente è quello della quotazione in Borsa delle imprese che vengono ad investire qui: questo richiede una conoscenza approfondita dei mercati internazionali, anche se San Marino
I successivi interventi degli esponenti istituzionali della Repubblica di San Marino, dopo aver sottolineato l’importanza di avere rapporti proficui e vantaggiosi con paesi come la Russia, hanno invece evidenziato una forte critica verso la scarsa propensione dell’Unione Europea nell’attribuire il giusto peso e considerazione anche e soprattutto politica, nei confronti di chi invece spinge per una normalizzazione delle relazioni diplomatiche, strategiche ed economiche con Mosca.
Sulla questione dell’embargo ed in particolare sulle conseguenze che le sanzioni stanno in particolare avendo sull’agricoltura, è quindi tornato Angiolino Lonardi, Presidente di “Eurasiatix” e direttore delle relazioni istituzionali “Conoscere l’Eurasia”. “Dire che le sanzioni comminate alla Russia stiano aiutando l’agricoltura – ha tuonato – è una grossa assurdità che sta mettendo letteralmente in ginocchio un intero settore. Questo mondo unidirezionale non può essere per niente accettato, e le decisioni che sta prendendo la Commissione Europea lasciano davvero perplessi”. A terminare i lavori della conferenza, l’intervento del Professor Michele Chiaruzzi che ha sottolineato come “San Marino, a dispetto delle dimensioni, è importante in ambito diplomatico molto più di quello che si è indotti
Francesco Montanino