Pubblicato il Luglio 27th, 2017 | Da Redazione
0Ora l’UE ora teme che nuove sanzioni USA alla Russia possano danneggiare le imprese europee
Bruxelles – Washington è pronta a nuove sanzioni contro Mosca, che rischiano di coinvolgere Eni, a causa del giacimento egiziano Zohr partecipato anche da Rosneft, e la Germania per il Nord Stream 2.
L’Unione Europea è preoccupata per il possibile irrigidimento delle sanzioni Usa verso la Russia soprattutto per via “degli interessi sulla sicurezza energetica”.
Il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas, ha infatti così dichiarato: “Stiamo attivando tutti i canali diplomatici per indirizzare queste preoccupazioni agli Usa – ha aggiunto -. Per noi l’unità del G7 riguardo le sanzioni è di importanza cruciale così come l’attuazione dell’accordo di Minsk”. Il presidente Jean-Claude Juncker, secondo una dichiarazione rilasciata al Finacial Times, vorrebbe una risposta urgente nel caso che le società energetiche europee o di altri settori siano colpite dalle sanzioni attualmente in discussione al Congresso. La Ue dovrebbe essere pronta ad agire nel giro di pochi giorni se le misure restrittive saranno adottate senza tenere in considerazione le preoccupazioni europee.
Come si diceva in apertura, ad essere colpito dalle sanzioni Usa dovrebbe essere in particolare il progetto del gasdotto Nord Stream 2, che collega Russia e Germania e dovrebbe entrare in funzione nel 2019. Un altro progetto che rischiano di essere sanzionato è il giacimento di gas naturale Zohr, al largo delle coste egiziane, la cui maggioranza è detenuta da Eni . Zohr è nel mirino di Washington perché vi partecipa anche la compagnia russa Rosneft.