Marsiglia. E’ un classico del circuito ATP di inizio stagione l’Open 13 Provence che, arrivato quest’anno a festeggiare l’edizione numero trenta, manda in scena per l’ultimo atto una finale di lusso sul cemento indoor marsigliese: il russo (numero 7 del mondo e testa di serie numero 2 del tabellone) Andrey Rublev opposto al canadese (numero 9 della classifica ATP e numero 3 del seeding) Felix Auger-Aliassime. Dopo un inizio di stagione condizionato dalla positività al Covid-19, che lo ha costretto a saltare l’Atp Cup, il moscovita classe 1997 ha iniziato il 2022 con un terzo turno agli Australian Open ed una semifinale al torneo di Rotterdam. Ben diverso l’avvio del ventunenne di Montréal, protagonista del successo del Canada in Atp Cup, dei quarti di finale raggiunti nel primo slam stagionale e capace una settimana fa in Olanda di conquistare (al nono tentativo) il suo primo titolo nel circuito. Dopo un bye al primo turno, Andrey ha raggiunto la sua quattordicesima finale Atp superando tre tennisti francesi: Richard Gasquet (4-6, 6-3, 7-6), Lucas Pouille (6-3, 1-6, 6-2) e Benjamin Bonzi (6-3, 4-6, 6-3). Ad aprire la strada di Felix per la decima finale (la seconda consecutiva) in carriera, dopo il bye del primo turno, sono stati i successi sul francese Jo-Wilfried Tsonga (7-6, 6-2), sul bielorusso Ilya Ivashka (6-3, 6-4) e sul russo Roman Safiullin (7-6, 7-6). I precedenti dicono 2 a 1 per Rublev ma l’ultimo, una settimana fa a Rotterdam in semifinale, si è concluso con il successo in rimonta di Auger-Aliassime.
Primo set. Il canadese apre le ostilità con un ace esterno, ma deve annullare due palle break prima di tenere la battuta. Il primo a perdere il servizio è Rublev che, sul 30 pari del secondo game, commette due errori consecutivi (il primo con il dritto, il secondo con il rovescio) che portano Auger-Aliassime sul 2 a 0. Il moscovita, però, reagisce subito: dopo un errore (30-40) del tennista di Montréal, Andrey esplode un dritto inside out che Aliassime non riesce a difendere e che vale l’immediato contro break. Il numero sette del mondo tiene poi il successivo turno di battuta senza concedere punti in risposta ed aggancia l’avversario sul 2 a 2. L’inerzia del match prende la direzione russa con un Rublev che domina sulla diagonale di rovescio senza riuscire però a concretizzare subito la superiorità dimostrata: sono tre (consecutive) le palle break che il canadese deve salvare nel quinto game. La svolta arriva nell’undicesimo gioco: sul 5 pari, Rublev inizia il turno in risposta con un vincente di rovescio in lungo linea (0-15); un doppio fallo ed un errore di Auger-Aliassime portano allo 0-40 che significa tre palle break consecutive per il russo: basta la prima, con il canadese che non riesce a tenere in campo il rovescio al termine di uno dei tanti, lunghi ed intensi scambi del match. Rublev si presenta al servizio per chiudere il parziale e non spreca l’occasione: con un ace al centro si conquista il set point (40-15) e chiude sul 7 a 5 con la volée dopo essersi aperto il campo con il solito dritto a sventaglio.
Secondo set. Seconda partita che si apre come la prima, ovvero con l’ace di Felix che tiene il turno di servizio annullando palla break. Il canadese cede però la battuta nel quinto game: sul 15-40 una seconda di servizio non troppo incisiva consente a Rublev di rispondere con un vincente di rovescio in lungo linea e di portarsi avanti 3 a 2. I due break successivi (uno per parte) lasciano in vantaggio il russo, che arriva nel decimo game (sul 5 a 4) a servire per il match. Con le spalle al muro, dopo un doppio fallo del moscovita, Auger-Aliassime mette a segno tre vincenti consecutivi di dritto che valgano la nuova parità: 5 a 5. Così, dopo aver tenuto i rispettivi turni in battuta (6-6), i due contendenti si ritrovano al tie break. Il primo punto, decide di fatto l’incontro: Felix inizia al servizio e commette l’ennesimo errore di rovescio del suo match. È l’unico mini break. Rublev trova il match point con un servizio vincente e poi, dopo un’ottima prima esterna, chiude con il dritto in avanzamento: finisce 7-5, 7-6 (4) dopo 1 ora e 56 minuti di intense emozioni. Una giornata da ricordare per il moscovita che, in coppia con il tennista ucraino Denys Molchanov, conquista anche il torneo di doppio superando in rimonta (4-6, 7-5, 10-7) Raven Klaasen e Ben McLachlan
Rublev, che con questa vittoria impreziosisce la sua bacheca del nono titolo in carriera, diventa così il quarto russo a trionfare a Marsiglia, dopo i successi di Yevgeny Kafelnikov nel 2001 (7-6, 6-2 al francese Sébastien Grosjean), di Karen Khachanov nel 2018 (7-5, 3-6, 7-5 al francese Lucas Pouille) e di Daniil Medvedev nel 2021 (6-4, 6-7, 6-4 al francese Pierre-Hughes Herbert).
Stefano Tardi