Il nome di Andrej Tarkovskij ha una valenza trasversale, riuscendo a catalizzare, da oltre 50 anni, l’interesse non solo di critica cinematografica e pubblico internazionale, ma anche di tutti coloro che vivono un comune sentire, che
Nel libro è presente una raccolta di fotografie a sviluppo istantaneo, scattate con una Polaroid, che ha accompagnato la vita dell’autore nell’ultimo periodo della sua opera. Foto della Russia, con la
Forte fu il legame di Tarkovskij con l’Italia, dove la sua opera prima vinse nel 1962 il Leone d’oro alla mostra del cinema di Venezia e proprio in Italia nel 1981 decise di stabilirsi stabilmente.
Colpisce, leggendo la biografia di Tarkovskij, che a 22 anni, attaversò una grande crisi. Per intervento della madre fu inviato in una spedizione di ricerca botanica e geologica in Siberia, dove maturò un’esperienza decisiva e al rientro si iscrisse alla Scuola di Cinema di Mosca. Che le nuove generazioni, di figli ma anche di genitori, possano trarre spunto da certi insegnamenti?
Barbara Cassani